26

 

Giobbe mostra a Baldad di saperne più di lui sulla potenza di Dio

Allora Giobbe rispose e disse: «A chi tu porti aiuto? Forse ad un debole? Forse sostieni il braccio di un impotente? A chi dài consiglio? Forse a chi non ha sapienza? Hai mostrata la tua moltissima prudenza. A chi vorresti insegnare? Forse a colui che ha fatto il soffio (della vita)? Ecco gemono sotto le acque i giganti, e quelli che abitano con essi. Dinanzi a lui l'inferno è nudo, e l'abisso non ha alcun velo. Egli distende il settentrione sul vuoto, e sospende la terra sul nulla. Rinchiude le acque nelle sue nuvole, affinchè non precipitino tutte insieme al basso; vela la faccia del suo trono, e spande sopra di esso le sue nubi. 10 Tracciò un cerchio di confini sopra le acque, sino a tanto che non abbiano fine la luce e le tenebre. 11 Le colonne del cielo tremano, spaventate al suo cenno; 12 colla sua potenza in un attimo riunì i mari, e la sua sapienza percosse il superbo. 13 Lo spirito di lui ornò i cieli, e l'abilità della sua mano produsse il tortuoso serpente. 14 Ecco, questo non è che una parte delle sue opere, non avendo noi sentita che una piccola stilla della sua parola. Chi potrà reggere al trono della sua grandezza?»