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Ma le anime de' giusti sono in mano di Dio, e non li toccherà tormento di morte. Sembraron morire agli occhi degli stolti, e si reputò disgrazia la loro scomparsa, e il loro partirsi da noi uno sfacelo; ma essi son nella pace. Anche se al cospetto degli uomini furon percossi, la loro speranza è piena d'immortalità. E per poca pena sofferta grandi benefizi conseguiranno, perchè Iddio li ha saggiati e gli ha trovati degni di sè. Come oro nel crogiolo gli ha provati e come offerta d'olocausto gli ha graditi, e a suo tempo si terrà conto di loro: risplenderanno i giusti e saran come scintille scorrenti attraverso un canneto. Giudicheran le genti e domineranno i popoli, e regnerà su loro il Signore in eterno. Quei che in lui confidano intenderanno la verità, e i [suoi] fedeli staran con lui Dell'amore: perchè il dono e la pace son per i suoi eletti.

 

b) La punizione e la infelicità degli empi.

10 Ma gli empi, a seconda del loro pensare, avranno castigo, essi che disprezzarono il giusto e s'allontanaron dal Signore. 11 Infelice, infatti, chi rigetta la sapienza e la disciplina: vana è la loro speranza, infruttuose le loro fatiche, e inutili le opere loro. 12 Insensate son le loro donne, e cattivi i loro figliuoli, 13 maledetta la loro progenie. Felice [in confronto loro] la sterile senza macchia, che non conobbe talamo disonorato dal peccato: avrà il suo frutto, quando saran visitate le anime sante! 14 E [felice del pari] l'eunuco, che non opera iniquità con le [sue] mani, nè coltivò contro Dio pensieri malvagi: chè un premio eletto sarà dato alla sua fede e l'eredità più ambita nel tempio di Dio! 15 Il frutto invero delle generose fatiche è glorioso, e imperitura la radice della sapienza. 16 Ma i figliuoli degli adulteri non giungeranno a maturità, e il seme [nato] da un talamo iniquo sarà distrutto. 17 Anche se avran lunga vita, non saran contati per nulla, e senza onore sarà da ultimo la loro vecchiaia. 18 Se poi morranno presto, non avran speranza nè conforto' il giorno della disamina: 19 dura infatti è la fine d'una generazione ingiusta.