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Imperturbata fiducia nella protezione divina.

Al corifeo; [sull'aria]: «Non mandare in malora!». Ode. Di David, quando se ne fuggì lontano da Saul in una spelonca. Abbi pietà di me, o Dio, abbi pietà di me, perchè in te confida l'anima mia, e all'ombra delle tue ali io mi rifugio, sino a che passi la calamità. Io grido a Dio, all'Altissimo, al Dio che mi benefica. Egli manderà dal cielo [il suo aiuto] e mi libererà e abbandonerà al vituperio i miei oppressori. Iddio manderà giù il suo favore e la sua fedeltà, e strapperà l'anima mia di mezzo a' giovani leoni. Mi addormento [benchè] turbato![Mi trovo tra] uomini i cui denti son lance e frecce e la loro lingua una spada affidata. Sii esaltato al di sopra de' cieli, o Dio, e per tutta la terra [si spanda] la tua gloria. Un laccio avevan teso a' miei piedi, e avevan curvato l'anima mia. Avevan scavato una fossa davanti a me, e ci son caduti dentro! Pronto è il mio cuore, o Dio, pronto è il mio cuore; canterò e inneggerò: Sorgi gloria mia!sorgi arpa e cetra! Vo' destarmi all'aurora. 10 Ti celebrerò tra i popoli, o Signore, e inneggerò a te tra le genti. 11 Perchè s'inalza sino al cielo la tua misericordia, e sino alle nubi la tua fedeltà. 12 Sii esaltato al di sopra de' cieli, o Dio, e su tutta la terra [si spanda] la tua gloria.