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Umile preghiera in mezzo alla malattia e alla persecuzione

Al corifeo. Salmo di David. Beato chi pensa al miserabile e al povero: nel giorno della sventura lo libererà il Signore. Il Signore lo conserverà e gli darà vita, e beato lo farà sulla terra, e non lo abbandonerà all'animosità de' suoi nemici. Il Signore lo soccorrerà sul letto del suo dolore: tutto il suo giaciglio rivolterai [a lui, o Signore] nella sua infermità. Io grido: «Signore, abbi pietà di me, sana l'anima mia, perchè ho peccato contro di te». I miei nemici m'imprecan mali: «Quando morrà egli e perirà il suo nome?». E se [alcuno] entra a veder[mi], fintamente parla; il suo cuore accumula malignità in sè: esce fuori e [le] propala. A un tempo contro di me sussurran tutti i miei nemici, contro di me macchinano sciagure per me. Un disegno iniquo han stabilito contro di me, [dicendo]: «Forsechè colui che [ora] giace, non potrà sorgere?». 10 Anche l'amico mio, nel quale mi fidavo, che mangiava il mio pane, col più gran tradimento m'ha insidiato. 11 Ma tu, o Signore, abbi pietà di me, e rialzami, e renderò loro [il dovere]! 12 Da ciò conoscerò che mi vuoi bene, se non godrà il mio nemico a motivo di me. 13 [Sì] per la mia innocenza tu mi proteggerai, e mi stabilirai in faccia a te in eterno! 14 Sia benedetto il Signore Iddio d'Israele di secolo in secolo. Così sia! Così sia!