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Terzo discorso di Mosè. Ordine di erigere delle pietre dopo il passaggio del Giordano e di scolpirvi le parole della legge. Benedizioni da pronunciare sul Gherizim e maledizioni da pronunciare sull’Ebal

Allora Mosè e gli anziani d’Israele diedero quest’ordine al popolo: “Osservate tutti i comandamenti che oggi vi do. E quando avrete passato il Giordano per entrare nel paese che l’Eterno, il vostro Dio, vi dà, erigerai delle grandi pietre e le intonacherai di calce. Poi vi scriverai sopra tutte le parole di questa legge, quando avrai passato il Giordano per entrare nel paese che l’Eterno, il tuo Dio, ti dà: paese dove scorre il latte e il miele, come l’Eterno, l’Iddio dei tuoi padri, ti ha detto. Quando dunque avrete passato il Giordano, erigerete sul monte Ebal queste pietre, come oggi vi comando, e le intonacherete di calce. Lì costruirai pure un altare all’Eterno, il tuo Dio: un altare di pietre, sulle quali non passerai ferro. Costruirai l’altare dell’Eterno, del tuo Dio, di pietre intatte, e su di esso offrirai degli olocausti all’Eterno, al tuo Dio. Offrirai dei sacrifici di ringraziamento, e lì mangerai e ti rallegrerai davanti all’Eterno, al tuo Dio. E scriverai su quelle pietre tutte le parole di questa legge, in modo che siano nitidamente scolpite”. E Mosè e i sacerdoti levitici parlarono a tutto Israele, dicendo: “Fa’ silenzio e ascolta, o Israele! Oggi sei diventato il popolo dell’Eterno, del tuo Dio. 10 Ubbidirai quindi alla voce dell’Eterno, del tuo Dio, e metterai in pratica i suoi comandamenti e le sue leggi che oggi ti do”. 11 In quello stesso giorno Mosè diede pure quest’ordine al popolo: 12 “Quando avrete passato il Giordano, ecco quelli che staranno sul monte Gherizim per benedire il popolo: Simeone, Levi, Giuda, Issacar, Giuseppe e Beniamino; 13 ed ecco quelli che staranno sul monte Ebal, per pronunciare la maledizione: Ruben, Gad, Ascer, Zabulon, Dan e Neftali. 14 I Leviti parleranno e diranno ad alta voce a tutti gli uomini d’Israele: 15 ‘Maledetto l’uomo che fa un’immagine scolpita o di metallo fuso, cosa abominevole per l’Eterno, opera di mano di artefice, e la pone in luogo occulto!’. E tutto il popolo risponderà e dirà: ‘Amen’. 16 ‘Maledetto chi disprezza suo padre o sua madre!’. E tutto il popolo dirà: ‘Amen’. 17 ‘Maledetto chi sposta i confini del suo prossimo!’. E tutto il popolo dirà: ‘Amen’. 18 ‘Maledetto chi fa smarrire al cieco il suo cammino!’. E tutto il popolo dirà: ‘Amen’. 19 ‘Maledetto chi lede il diritto dello straniero, dell’orfano e della vedova!’. E tutto il popolo dirà: ‘Amen’. 20 ‘Maledetto chi si corica con la moglie di suo padre, perché ha sollevato il lembo della coperta di suo padre!’. E tutto il popolo dirà: ‘Amen’. 21 ‘Maledetto chi si corica con qualsiasi bestia!’. E tutto il popolo dirà: ‘Amen’. 22 ‘Maledetto chi si corica con la propria sorella, figlia di suo padre o figlia di sua madre!’. E tutto il popolo dirà: ‘Amen’. 23 ‘Maledetto chi si corica con sua suocera!’. E tutto il popolo dirà: ‘Amen’. 24 ‘Maledetto chi uccide il suo prossimo di nascosto!’. E tutto il popolo dirà: ‘Amen’. 25 ‘Maledetto chi accetta un regalo per condannare a morte un innocente!’. E tutto il popolo dirà: ‘Amen’. 26 ‘Maledetto chi non si attiene alle parole di questa legge, per metterle in pratica!’. E tutto il popolo dirà: ‘Amen’.