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Dov'è andato il tuo amico,

o la più bella fra le donne?

Quale direzione ha preso l'amico tuo?

Noi lo cercheremo con te.

Il mio amico è sceso nel suo giardino,

nelle aie degli aromi,

a pascolare le greggi nei giardini

e cogliere gigli.

Io sono dell'amico mio;

e l'amico mio, che pascola il gregge tra i gigli, è mio.

 

Ca 4:1-11; 8:10

Amica mia, tu sei bella come Tirza,

vaga come Gerusalemme,

tremenda come un esercito a bandiere spiegate.

Distogli da me i tuoi occhi, che mi turbano.

I tuoi capelli sono come un gregge di capre,

sospese ai fianchi di Galaad.

I tuoi denti sono come un branco di pecore,

che tornano dal lavatoio;

tutte hanno dei gemelli,

non ce n'è una che sia sterile;

le tue gote, dietro il tuo velo,

sono come un pezzo di melagrana.

Ci sono sessanta regine, ottanta concubine,

e fanciulle innumerevoli;

ma la mia colomba, la perfetta mia, è unica;

è l'unica di sua madre,

la prescelta di colei che l'ha partorita.

Le fanciulle la vedono e la proclamano beata;

la vedono pure le regine e le concubine e la lodano.

10 Chi è colei che appare come l'alba,

bella come la luna, pura come il sole,

tremenda come un esercito a bandiere spiegate?

11 Io sono discesa nel giardino dei noci

a vedere le piante verdi della valle,

a vedere se le viti mettevano le gemme,

se i melagrani erano in fiore.

12 Io non so come, ma sono diventata timida,

eppure figlia di gente nobile.