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Davide si lamenta dei nemici e dei falsi amici

[Al maestro del coro. Salmo di Davide.] Beato chi si prende cura del povero; l'Eterno lo libererà nel giorno dell'avversità. L'Eterno lo custodirà e lo manterrà in vita; egli sarà reso felice sulla terra, e tu non lo darai in balìa dei suoi nemici. L'Eterno lo sosterrà sul letto d'infermità; nella sua malattia tu, o Eterno, trasformerai completamente il suo letto. Io ho detto: «O Eterno, abbi pietà di me; guarisci l'anima mia, perché ho peccato contro di te». I miei nemici mi augurano del male, dicendo: «Quando morrà e quando perirà il suo nome?». Se uno di loro viene a vedermi, dice il falso, mentre il suo cuore accumula iniquità; poi esce fuori e la sparge in giro. Tutti quelli che mi odiano bisbigliano insieme contro di me; contro di me tramano il male, dicendo: «Un male terribile gli si è attaccato addosso e non si rialzerà mai più dal luogo in cui giace». Persino il mio intimo amico, su cui facevo affidamento e che mangiava il mio pane, ha alzato contro di me il suo calcagno. 10 Ma tu, o Eterno, abbi pietà di me e rialzami, perché li possa ripagare. 11 Da questo so che tu mi gradisci: se il mio nemico non trionfa su di me. 12 Quanto a me, tu mi hai sostenuto nella mia integrità e mi hai stabilito alla tua presenza per sempre. 13 Sia benedetto l'Eterno, il DIO d'Israele, da sempre e per sempre. Amen, amen.