12

 

Tobia discorre col figliuolo intorno alla mercede di Raphaele, e uditi i benefici fatti a se, e al figliuolo, offerisce la metà di tutto quello, che avean portato: ma quegli si dà a conoscere per un Angelo di Dio, e rivelati altri misteri, si alza verso del cielo, e quegli gettatisi boccone per terra, benedicono Dio.

Allora Tobia chiamò a se il suo figliuolo, e gli disse: Che possiam noi dare a quest'uomo santo, che è venuto con te? E Tobia rispose, e disse a suo padre: Padre, qual ricompensa gli darem noi? o che vi sarà egli, che possa agguagliare i suoi benefizi? Egli mi ha condotto, e rimenato in sanità, egli ha riscosso il denaro da Gabelo, egli mi ha fatto avere la moglie, e ha tenuto lungi da lei il Demonio, ha consolati i genitori di lei, me stesso egli salvò, che non fossi divorato dal pesce; a te pure ha dato di vedere la luce del cielo, e di ogni sorta di beni siamo stati ricolmati per mezzo di lui: che potrem noi dargli, che sia proporzionato a tanto bene? Ma io ti prego, padre mio, che lo preghi se mai si degnasse di prendersi la metà di tutto quello, che si è portato. Così il padre, e il figliuolo lo chiamarono, e presolo a parte cominciarono a pregarlo, che si degnasse di accettare la metà di tutto quello, che avean portato. Allora egli disse loro in segreto: Benedite Dio del cielo, e date a lui laude dinanzi a tutti i viventi, per chè egli ha usato con voi di Sua misericordia. Imperocchè egli è ben fatto di tener nascosi i segreti dei re, ma è cosa lodevole di rivelare, e annunziare le opere di Dio. Buona cosa ell'è l'orazione col digiuno, e colla limosina, più che il mettere a parte tesori di oro: Perocchè la limosina libera dalla morte, ed ella e che purga i peccati, e fa trovare la misericordia, e la vita eterna. 10 Ma quei che commettono il peccato, e l'iniquità, sono nemici dell'anima propria. 11 Io pertanto manifesto a voi la verità, e non terrò ascoso a voi questo misterio. 12 Quando tu facevi orazione con lacrime, e seppellivi i morti, e lasciavi il tuo pranzo, e nascondevi di giorno i morti in casa tua, e di notte tempo li seppellivi, io presentai al Signore la tua orazione. 13 E perchè tu eri caro a Dio, fu necessario, che la tentazione ti provasse. 14 E adesso il Signore mi ha mandato a guarirti, e a liberare dal Demonio Sara moglie di tuo figliuolo. 15 Perocchè io sono l'Angelo Raphaele, uno dei sette, che stiamo dinanzi al Signore. 16 Udite tali cose, si conturbarono, e caddero tremanti boccone per terra. 17 E l'Angelo disse loro: La pace con voi, non temete: 18 Perocchè quando io era con voi, io ci era per volere di Dio: benedite lui, e cantate sue lodi. 19 Sembrava veramente che io mangiassi, e bevessi con voi; ma io mi servo di cibo invisibile, e di bevanda, che non può essere veduta dagli uomini. 20 Or egli è tempo ch'io torni a lui, che mi mandò: e voi benedite Dio, e raccontate tutte le sue meraviglie. 21 E detto questo, sparì dagli occhi loro, e non poterono più vederlo. 22 Allora prostrati per tre ore bocconi per terra, benedissero Dio, e alzati che furono, raccontarono tutte queste sue meraviglie.