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Lasciata per istrada Sara, e il resto della famiglia, Tobia, e Raphaele vanno innanzi, e sono con gaudio accolti da' genitori di Tobia: egli unge col fiele del pesce gli occhi del padre, che ricupera la vista; rendonsi grazie a Dio, e all'arrivo di Sara, e della famiglia si fa banchetto per sette giorni.

Or ritornando indietro giunsero l'undecimo giorno a Charan, la quale è a mezza strada dirimpetto a Ninive. E l'Angelo disse: Fratello Tobia, tu sai in quale stato lasciasti il padre tuo. Quindi, se così ti piace andiam noi innanzi, e la famiglia a lento passo ci segua insieme colla tua moglie, e cogli animali. Ed essendo risoluti di andare, disse Raphaele a Tobia: prendi teco del fiele di pesce, perocchè ti verrà a taglio: e Tobia prese di quel fiele, e partirono. Or Anna stava sedendo ogni dì lungo la strada sulla cima di una collina, donde potea vedere in molta distanza. E mentre stava colà alle vedette aspettandolo, vide da lungi, e riconobbe il suo figliuolo, e corse a darne la nuova al marito dicendo: È qua tuo figlio che viene. E Raphaele disse a Tobia: Or quando tu sarai entrato in casa tua, subito adora il Signore Dio tuo, e rendute a lui le grazie, accostati al padre tuo, e bacialo: E tosto stropiccia gli occhi di lui con quel fiele del pesce, che hai teco, perocchè tu dei sapere, che immediatamente si apriranno i suoi occhi, e il padre tuo vedrà la luce del cielo, e giubbilerà in veggendoti. Allora il cane, che gli avea seguitati nel viaggio corse innanzi, e quasi venisse apportator di buona novella, faceva sesta, menando in giro la sua coda. 10 E alzatosi il padre cieco si pose a correre inciampando co' piedi; ma preso per mano un servo, andò incontro al figliuolo. 11 E accogliendolo lo baciò, e sua moglie, e principiarono ambedue a piangere di allegrezza. 12 E dopo avere adorato Dio, e rendute le grazie, si misero a sedere. 13 Allora Tobia, preso il fiele del pesce, ne stropicciò gli occhi del padre: 14 E s'intertenne per circa mezz'ora; e cominciò a uscire dagli occhi di lui una materia bianca simile alla membrana di un uovo. 15 E Tobia prendendola la trasse dagli occhi di lui, il quale subito riebbe la vista. 16 E glorificavano Dio tanto egli, come la sua moglie, e tutti i suoi conoscenti. 17 E Tobia diceva: Io ti benedico, Signore Dio d'Israele, perchè tu mi hai castigato, e salvato: ed ecco ch'io veggo il mio figliuolo Tobia. 18 E di lì a sette giorni giunse anche Sara moglie di suo figliuolo, e tutta la famiglia in sanità, e i bestiami, e i cammelli, e il denaro della moglie in buona quantità, e anche quel denaro riscosso da Gabelo. 19 E Tobia raccontò a suoi genitori tutti i benefizi fattigli da Dio per mezzo di quell'uomo, che lo avea condotto. 20 E vennero Achior, e Nabath cugini di Tobia a rallegrassi, e congratularsi con lui di tutti i favori, che Dio gli avea fatti. 21 E per sette giorni banchettando fecer tutti grandissima festa.