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Iddio benedice in molte guise chi onora i genitori, e maledice chi non li rispetta. E' lodata la modestia dell'animo, ed è biasimata la curiosità, il cuor duro, e cattivo e superbo: lodi dell'uomo saggio, e del limosiniere.

Figliuoli della sapienza sono congregazione di giusti, e la loro stirpe è ubbidienza, e amore. Figliuoli ascoltate i precetti del padre; e così fate per esser salvi. Perocché Dio volle onorato il padre dai figli; e vendica, e stabilisce l'autorità della madre sopra i figliuoli. Chi ama Dio, ottiene il perdon de' peccati, e si guarda da essi, e nella quotidiana orazione sarà esaudito. E quelli, che onora la madre sua, è come chi fa tesori. Chi onora il padre, averà consolazione de' figliuoli, e nel giorno di sua orazione sarà esaudito. Chi onora il padre suo, avrà vita più lunga, e chi ubbidisce al padre, da ristoro alla madre. Chi teme il Signore, onora i genitori, e come a suoi signori serve a quelli, che lo han generato. Infatti, e in parole, e con tutta pazienza onora il padre tuo; 10 Affinchè la benedizione di lui venga sopra di te, e la benedizione di lui ti accompagni insino al fine. 11 La benedizione del padre felicita le case de' figliuoli; ma la maledizione della madre ne sradica i fondamenti. 12 Non ti gloriare dell'ignominia del padre tuo: perocché non sarà decoro per te la sua confusione: 13 Conciossiachè la gloria di un uomo sta nella buona riputazione del padre suo, ed è disonor del figliuolo un padre disonorato. 14 Figliuolo prendi cura della vecchiezza del padre tuo, e nol contristare nella sua vita: 15 E se egli rimbambinisce, compatiscilo, e nol disprezzare, perché tu se' più valente: perocché la benevolenza usata al Padre non sarà posta in oblio. 16 Pe' mancamenti poi della madre avrai tu del bene per mercede, 17 E la giustizia sarà il fondamento del tuo edificio, e nel giorno della tribolazione si avrà memoria di te, e i tuoi peccati si discioglieranno, come fa il ghiaccio a' di sereni. 18 Quanto infame è colui, che abbandona il genitore, e (come) è maledetto da Dio chi muove ad ira la madre! 19 Figliuolo fa le cose tue con mansuetudine, e oltre la gloria avrai l'amore degli uomini. 20 Quanto più tu sei grande, umiliati in tutte le cose, e troverai grazia dinanzi a Dio: 21 Perocché solo Iddio è grande in possanza, ed egli è onorato dagli umili. 22 Non cercare quello, che è sopra di te: e non voler indagare quelle cose, che sorpassano le tue forze; ma pensa mai sempre a quello, che ti ha comandato Iddio; e non esser curioso scrutatore delle molte opere di lui. 23 Perocché non è necessario per te il veder co' tuoi occhi gli occulti arcani. 24 Non voler lambiccarti il cervello per cose superflue, e non esser curioso scrutatore delle molte opere di Dio. 25 Perocché moltissime cose sono state mostrate a te, le eguali sorpassano l'intelligenza dell'uomo. 26 Molti ancora sono stati gabbati dalla falsa loro opinione, e le loro congetture li han tenuti nell'errore. 27 Il cuor duro si troverà a mal partito nel fine; e chi ama il pericolo, vi perirà. 28 Un cuore, che tiene due strade, non sarà prosperato; e l'uomo di cuor perverso vi troverà sua rovina. 29 Il cuore malvagio si caricherà di dolori; e il peccatore aggiungerà peccato a peccato. 30 La adunanza de' superbi è incurabile: perocché il fusto della colpa getta in essi le sue radici, senza ch'ei sé n'accorgano. 31 Il cuore dell'uomo saggio si fa conoscere in ritardo alla sapienza, e la buona orecchia ascolterà con avidità somma la sapienza. 32 Il cuore saggio, e intelligente si guarderà dai peccati; e nelle opere di giustizia riuscirà felicemente. 33 Il fuoco ardente si spegne coll'acqua, e la limosina resiste a' peccati. 34 È Dio è il proveditore di colui, che fa la buona opera, e se ne ricorda in appresso, ed egli troverà appoggio nel tempo della caduta.