24

 

Balaam benedice per la terza volta gli Ebrei, predice le sue felicità, ed il Cristo. Profeta intorno agli Amateciti, ed ai Cinei, ed intorno allo sterminio de' Romani.

Ma veggendo Balaam, come era di piacimento del Signore, che egli benedicesse Israele, non andò più come per l'avanti a cercare augurio, ma volgendo il suo sguardo al deserto, E alzati gli occhi, vide Israele, che se ne stava sotto le sue tende diviso nelle sue tribù: ed entrato in lui lo spirito di Dio, Preso il suo tuono, disse: Parola di Balaam figliuolo di Beor: parola di quell'uomo, che ha chiuso l'occhio: Parola di colui, che udì i parlari di Dio, che ha vedute visioni dell'Onnipotente, di lui, che cade, e così apre gli occhi: Quanto belli sono i tuoi padiglioni, o Giacobbe, e le tue tende, o Israele! Come valli selvose, come orti presso ad un fiume, che li rinfresca, come i tabernacoli piantali dal Signore, come cedri vicini all'acque. La sua secchia getterà acqua, e la sua stirpe crescerà in grandi acque. Il suo re sarà rigettato a causa di Agag, e sarà a lui tolto il reame. Dio lo ha tratto fuor dell'Egitto, e la fortezza di lui è come quella del rinoceronte. Ei divorerà le genti, che gli sono nemiche, e spezzerà le loro ossa, e le trafiggerà colle saette. Si è sdraiato, e dorme come un lione, e come una lionessa, cui nissuno avrà ardir di svegliare. Chi ti benedirà, sarà egli pure benedetto: e chi ti maledirà, sarà tenuto per maledetto. 10 Ma Balac sdegnato contro di Balaam, battendo mano con mano, disse: Io ti ho chiamato a maledire i miei nemici, e ormai per la terza volta tu gli hai benedetti: 11 Torna donde se' venuto. Io veramente avea stabilito di onorarti grandiosamente: ma il Signore ti ha privato dell'onore, che ti era preparato. 12 Rispose Balaam a Balac: Non ho io detto a' nunzii, che tu mi mandasti: 13 Quando Balac mi desse la sua casa piena d'argento e d'oro, non potrò io trasgredir la parola del Signore Dio mio per cavar di mia testa qualche cosa di bene, o di male: ma dirò tutto quello che avrà detto il Signore? 14 Nulladimeno tornandomene a casa mia, darò consiglio di quel che abbia a fare alla fine il tuo popolo a questo popolo. 15 Profetando adunque di nuovo disse: Parola di Balaam figliuolo di Beor: parola di quell'uomo, che ha chiuso l'occhio: 16 Parola di lui, che ha udito i parlari di Dio, che sa la dottrina dell'Altissimo, e vede le visioni dell'Onnipotente, il quale cadendo aperse gli occhi. 17 Io lo vedrò, ma non ora: fisserò in lui lo sguardo, ma non da vicino: Di Giacobbe nascerà una stella, e spunterà da Israele una verga, e percuoterà i capi di Moab, e rovinerà tutti i figliuoli di Seth. 18 E l'Idumea sarà suo dominio: l'eredità di Seir andrà a' suoi nemici: ma Israele si porterà con fortezza. 19 Da Giacobbe verrà il dominatore, e sterminerà gli avanzi della città. 20 E gettato lo sguardo verso Amalec (Balaam) profetando disse: Amalec capo delle nazioni: il suo fine è lo sterminio. 21 Gettò anche lo sguardo verso il Cineo, e profetando disse: Forte è veramente la tua casa: ma quando ponessi il tuo nido in un masso, 22 E fossi l'eletto della stirpe di Cin, per quanto tempo potrai tu sussistere? perocché Assur ti prenderà. 23 E profetando di nuovo disse: Ahi! chi sarà vivo, quando Dio farà queste cose? 24 Verrà gente sulle navi dall'Italia, vincerà gli Assiri, e desolerà gli Ebrei, ed ella ancor finalmente perirà. 25 E Balaam si alzò, e se ne tornò a casa sua: e anche Balac se ne andò per la strada, ond'era venuto.