23

 

Balaam, alzati gli altari, si dispone a maledire gli Ebrei; ma invece di maledire benedice una, e due volte il popolo d'Israele, di cui molte cose predice.

E disse Balaam a Balac: Alzami qui sette altari, e prepara altrettanti vitelli, e un egual numero di arieti. Ed essendo stato fatto, come avea detto Balaam, posero insieme un vitello, e un ariete sopra ciascun altare. E Balaam disse a Balac: Sta per un poco presso al tuo olocausto, mentre io vo per vedere, se a sorte mi si presenti il Signore, e io ti dirò tutto quello ch'ei mi comanderà. Ed essendosi egli partito in fretta, se gli fe' incontro Dio. E Balaam gli disse: Io ho eretti sette altari, ed ho messo sopra ognuno un vitello, e un ariete. E il Signore pose nella bocca di lui le parole, e disse: Torna a Balac, e digli questo. Tornò, e trovò Balac in piedi presso al suo olocausto con tutti i principi de' Moabiti. E prendendo il suo tuono disse: Balac re de' Moabiti mi ha condotto da Aram da' monti d'oriente. Vieni, ha egli detto, e maledici Giacobbe: affrettati, e manda imprecazioni ad Israele. Come maledirò chi dal Signore non è maledetto? In qual modo manderò imprecazioni a chi non è in odio al Signore? Io lo vedrò dall'alto dei massi, e lo considererò dalle colline. Questo popolo si starà solo, e non sarà noverato tra le nazioni. 10 Chi potrà contare i granelli della polvere di Giacobbe, e sapere il numero della stirpe d'Israele? Possa io morire della morte de' giusti, e simile al loro sia il mio fine. 11 Ma Balac disse a Balaam: Che è quel che tu fai? Io ti ho fatto venire, perché tu maledica i miei nemici: e tu all'opposto li benedici. 12 E quegli rispose a lui: Posso io dir altro che quello che mi ha ordinato il Signore? 13 Disse allor Balac: Vieni meco in altra parte, donde tu vegga una porzione d'Israele, e non possa vederlo tutto; e di lì lo maledirai. 14 E condottolo in luogo elevato sulla cima del monte Phasga, eresse Balaam sette altari, e posto sopra ciascuno un vitello, e un ariete, 15 Disse a Balac: Sta qui tu presso al tuo olocausto, mentre io vo ad incontrare (il Signore). 16 Ed essendogli venuto incontro il Signore, e avendogli messa in bocca la parola, disse: Ritorna a Balac, e di' a lui queste cose. 17 E quegli essendo tornato trovò Balac, che stava in piedi presso al suo olocausto insieme co' principi de' Moabiti. E disse a lui Balac: Che ha egli detto il Signore? 18 Ma quegli preso il suo tuono disse: Sta su, o Balac, e pon mente; porgi le orecchie, o figliuolo di Sephor: 19 Dio non è come l'uomo, che può mentire: né come il figliuolo dell'uomo, che può mutarsi. Egli ha detto una cosa, e non la farà? ha parlato, e non manterrà la parola? 20 Sono stato condotto per benedire, e non posso sopprimere la benedizione. 21 Non v'ha idolo in casa di Giacobbe, e non vedesi simulacro in Israele. Il Signore suo Dio è con lui, e vi si ode il suono della vittoria del re. 22 Il Signore lo trasse dall'Egitto: egli è simile al rinoceronte nella fortezza. 23 Giacobbe non ha augurii, né indozzamenti Israele. Si racconterà a suo tempo a Giacobbe, e ad Israele, quali cose abbia operate il Signore. 24 Ecco un popolo, che si leverà su qual lionessa, e come leone si alzerà: non si sdraierà, se non dopo che avrà divorato la preda, e bevuto il sangue degli uccisi. 25 E Balac disse a Balaam: Non dar loro maledizione, né benedizione. 26 Ma quegli disse: Non ti ho io detto, che avrei fatto tutto quello che il Signore comandasse? 27 E Balac gli disse: Vieni, ti condurrò in altro luogo se mai piacesse a Dio, che di là tu li maledicessi. 28 E condottolo sulla cima del monte Phogor, che guarda il deserto, 29 Balaam gli disse: Fammi qui sette altari, e prepara altrettanti vitelli, ed egual numero di arieti. 30 Fece Balac, come avea detto Balaam: e pose i vitelli, e gli arieti uno per ogni altare.