Ochozia re d'Israele, che voleva consultare Beelzebub intorno alla sua malattìa, è ripreso da Elia, che gli predice la morte. Il fuoco del cielo divora i due principi mandati ad Elia insieme co' loro soldati: il terzo si salva per la sua modestia, e con lui va Elia a trovare Ochozia. Questi muore, ed ha per successore il fratello Joram.
1 Or dopo la morte di Achab, si ribellò Moab contro Israele.
2 E Ochozia cadde dalla finestra di un appartamento, che egli avea in Samaria, e ne resto ammalato; e spedì dei messi, a' quali disse: Andate a consultare Beelzebub dio di Accaron, se io possa riavermi da questa mia malattia.
3 Ma l'Angelo del Signore parlò ad Elia Thesbite, e gli disse: Parti, e va incontro ai messi del re di Samaria, e dirai loro: Non v'ha egli Dio in Israele, che voi andate a consultare Beelzebub dio di Accaron?
4 Per la qual cosa così dice il Signore: Dal letto, in cui ti se' messo, non uscirai, ma assolutamente morrai. Ed Elia se n'andò.
5 E i messi tornarono ad Ochozia, il qual disse loro: Perchè siete tornati indietro?
6 E quelli risposero: Ci si è fatto innanzi un uomo, e ci ha detto: Andate, e tornate al re, che vi ha mandati, e ditegli: Queste cose dice il Signore: Forse perchè non havvi Dio in Israele, tu mandi a consultar Beelzebub dio di Accaron? Per questo dal letto, in cui ti sei messo non uscirai, ma morrai indubitatamente.
7 Ed egli disse loro: Qual è la figura, e l'abito di quell'uomo, che è venuto incontro a voi, e vi ha dette queste parole?
8 E quelli dissero: Egli è un uomo peloso, e che si cinge i fianchi con una cintola di cuoio. Ed egli disse: Questi è Elia di Thesbe.
9 E mandò a lui un capitano di cinquanta uomini, co' cinquanta, che gli eran subordinati. E questi andò a trovarlo, mentre sedea sulla cima di un monte, e gli disse: Uomo di Dio, il re comanda, che tu venga a basso.
10 Ed Elia rispose, e disse al capitano di cinquanta: Se io son uomo di Dio, scenda il fuoco dal cielo, e divori te, e i tuoi cinquanta uomini. E venne il fuoco dal cielo, e divorò colui te e i cinquanta uomini, che eran con lui.
11 E di nuovo (Ochozia) mandò da lui un altro capitano di cinquanta uomini, e con esso i cinquanta. E questi gli disse: Uomo di Dio, il re dice così: a presto, discendi.
12 Elia rispose, e disse: Se io son uomo di Dio, scenda il fuoco dal cielo, e divori te, e i tuoi cinquanta. Venne pertanto il fuoco dal cielo, e lo divorò co' suoi cinquanta.
13 Di nuovo quegli mandò un terzo capitano di cinquanta uomini, co' suoi cinquanta. Il quale in arrivando si inginocchiò dinanzi ad Elia, e pregollo, e disse: Uomo di Dio, ti raccomando la mia vita, e le vite de' tuoi servi, che sono con me.
14 Ecco, che il fuoco venuto dal cielo ha divorati i primi due capitani di cinquanta uomini, e i cinquanta, che eran con essi; ma ora, ti prego, abbi pietà di me.
15 Or l'Angelo del Signore parlò ad Elia, e disse: Va con lui, non temere. Egli allora si alzò, e andò con lui a trovare il re.
16 E dissegli: Queste cose dice il Signore: Perchè tu hai spediti de' messi a consultar Beelzebub dio di Accaron, come se non fosse Dio in Israele, cui tu potessi consultare, per questo dal letto, in cui ti se' messo, non uscirai, ma assolutamente morrai.
17 Egli adunque morì secondo la parola del Signore pronunziata da Elia, e gli succedette nel regno Joram suo fratello, l'anno secondo di Joram figliuolo di Josaphat re di Giuda: perocché quegli non avea verun figliuolo.
18 Il resto poi delle azioni fatte da Ochozia non son elleno scritte nel diario de' fatti dei re d'Israele?