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Il re Achab, e Josaphat ingannati dalle predizioni de' falsi profeti vanno a combattere contro i Siri a Ramoth di Galaad, e son vinti, e vi muore Achab, il quale avea fatto cacciare in prigione Michea, che gli prediceva la verità. All'empio Achab succede l'empio figliuolo Ochozia, e al pio Josaphat succede l'empio figliuolo Joram

Tre anni adunque passarono senza guerra tralla Siria, e Israele. Ma il terzo anno Josaphat re di Giuda andò a trovare il re d'Israele. Or il re d'Israele avea detto a' suoi servi: Non sapete voi, che Ramoth di Galaad è nostra, e noi trascuriamo di levarla di mano al re di Siria? Egli perciò disse a Josaphat: Sarai tu con me a portar la guerra a Ramoth di Galaad? E Josaphat disse al re d'Israele: Quel, che son io, lo se' tu: il popol mio, e il popol tuo sono una stessa cosa: e i miei soldati a cavallo son tuoi. E soggiunse Josaphat al re d'Israele: Consulta, ti prego, oggi il Signore. Raunò pertanto il re d'Israele i profeti in numero di circa quattrocento, e disse loro: Debb'io andare a far guerra a Ramoth di Galaad, o starmene tranquillo? E quelli risposero: Va, che il Signore daralla nelle mani del re. Ma Josaphat disse: Non v'ha egli qui nissun profeta del Signore, affine di consultare per mezzo di esso? E disse il Re d'Israele a Josaphat: E rimase un uomo, per mezzo di cui possiamo interrogare il Signore; ma io l'ho in aversione, perchè non mi predice nulla di buono, ma sì del male: egli è Michea figliuolo di Jemla. Rispose a lui Josaphat: Non parlar così, o re. Il re d'Israele pertanto chiamò un eunuco, e dissegli: Va presto, e conduci Michea figliuolo di Jemla. 10 Or il re d'Israele, e Josaphat re di Giuda sedevano ciascuno sul loro trono vestiti alla reale, nella piazza vicina alla porta di Samaria, e tutti i profeti profetavano dinanzi ad essi. 11 Oltre a ciò Sedecia figliuolo di Chanaana si fece de' corni di ferro, e disse: Queste cose dice il Signore: Con questi tu metterai in Scompiglio la Siria, sino che la abbi distrutta. 12 E tutti i profeti allo stesso modo profetavano, dicendo: Va a Ramoth di Galaad, va felicemente, e il Signore daralla nelle mani del re. 13 Or il messo, che era andato a chiamare Michea, parlò a lui, e disse: Sappi, che i profeti tutti d'accordo colle loro parole annunziano felicità al re: sia adunque il tuo parlare simile al loro, e predici buoni successi. 14 E Michea disse a lui: Viva il Signore: qualunque cosa mi dirà il Signore, quella io ridirò. 15 Giunse pertanto dinanzi al re, e il re gli disse: Michea, dobbiam noi andare a portar la guerra contro Ramoth di Galaad, ovvero restar tranquilli? E quegli rispose a lui: Va pure, va felicemente, e il Signore daralla in potere del re. 16 E il re gli disse: Ti scongiuro una, e due volte nel nome del Signore, che tu non mi dica se non la verità. 17 E quegli disse: Ho veduto tutto Israele disperso pelle montagne, come tante pecore senza pastore: e il Signore ha detto: Costoro non hanno un signore: se ne torni ciascuno in pace a casa sua. 18 E il re d'Israele disse a Josaphat: Non te l'ho io detto, che egli non mi profetizza del bene, ma sempre del male? 19 E quegli soggiunse, e disse: Per questo ascolta la parola del Signore: Io ho veduto il Signore, che sedeva sopra il suo trono, e tutta la milizia celeste, che gli stava attorno da destra, e di sinistra: 20 E il Signore disse: Chi ingannerà Achab re d'Israele, affinchè vada, e perisca a Ramoth di Galaad? E uno disse una cosa, e l'altro un'altra. 21 Ma uno spirito andò, e si presentò dinanzi al Signore, e disse: Io lo ingannerò. E il Signore disse a costui: E come? 22 E quegli disse: Io anderò, e sarò spirito di menzogna nelle bocche di tutti i profeti di lui. E il Signore disse: Lo ingannerai, e avrai tuo intento: va, e fa così. 23 Ora pertanto vedi, come il Signore ha posto lo spirito di menzogna in bocca di tutti i tuoi profeti, che son qui, e il Signore ha pronunziate sciagure contro di te. 24 Allor Sedecia figliuolo di Chanaana si accostò, e diede uno schiaffo a Michea, e disse: Me adunque ha abbandonato lo Spirito del Signore, e a te ha parlato? 25 E Michea disse: Te ne accorgerai in quel giorno, quando entrerai da una in un'altra camera, per nasconderti. 26 E disse il re d'Israele: Prendete Michea, ed egli stia sotto la custodia di Amon principe della città, e di Gioas figliuolo di Amalech, 27 E dite loro: Queste cose dice il re: Mettete quest'uomo in prigione, e alimentatelo con pane di tribolazione, e con acqua di afflizione, per sino a tanto ch'io torni colla vittoria. 28 E Michea disse: Se tu tornerai colla vittoria, il Signore non avrà par lato per bocca mia. E soggiunse: Popoli tutti, poneteci mente. 29 Si mosse adunque il re d'Israele, e Josaphat re di Giuda contro Ramoth di Galaad. 30 Disse adunque il re d'Israele a Josaphat: Prendi le tue armi, ed entra in battaglia vestito delle tue vesti: ma il re d'Israele cambiò di vestito, ed entrò nella mischia. 31 Ora il re di Siria avea detto a' trentadue capitani de' suoi cocchi: Voi non combatterete contro veruno o piccolo, o grande, ma contro il solo re d'Israele 32 Quindi i capitani de' cocchi aven do veduto Josaphat, si pensarono, ch'ei fosse il re d'Israele, e si scagliarono contro di lui per combatterlo, e Josaphat diede uno strido. 33 E i capitani de' cocchi riconobbero ch'ei non era il re d'Israele, e lo lasciarono stare. 34 Ma un uomo avendo teso il suo arco, scoccò a caso la freccia, e portò l'accidente, che egli ferì il re d'Israele tral polmone, e lo stomaco; onde egli disse al suo cocchiere: Volgi indietro, e menami fuor dell'esercito, perocché io sono ferito gravemente. 35 Si combattè adunque in quel giorno, e il re d'Israele se ne stava sul suo cocchio volto inverso de' Siri, e morì sulla sera: scorrendo il sangue dalla piaga nella pedana del cocchio. 36 E prima che il sol tramontasse, un araldo suonò la tromba per tutto l'esercito, avvisando, che ciascuno se ne tornasse alla sua città, e alla sua terra. 37 Ora il re si morì, e fu portato a Samaria: e fu sepolto in Samaria. 38 E lavarano il suo cocchio, e lavaron le redini alla peschiera di Samaria, e i cani leccarono il suo sangue, secondo la parola detta dal Signore. 39 Il resto poi delle azioni di Achab, e tutto quello, che egli operò, e la casa di avorio, ch'ei fabbricò, e tutte le città, ch'ei fondò, tutte queste, cose non son elleno scritte nel diario dei re d'Israele? 40 Achab pertanto si addormentò co' padri suoi, e Ochozia suo figliuolo gli succedette nel regno. 41 E Josaphat figliuole di Asa avea cominciato a regnare sopra Giuda l'anno quarto di Achab re a Israele. 42 Egli avea trentacinque anni allorché cominciò a regnare, e regnò venticinque anni a Gerusalemme: sua madre chiamavasi Azuba figliuola di Salai. 43 Ed egli battè in tutto le vie di Asa suo padre, né mai torse da queste, e fece quello, che era giusto dinanzi al Signore. 44 Egli però non tolse via i luoghi eccelsi: perocché il popolo sacrificava tutt'ora, e bruciava incenso ne' luoghi eccelsi. 45 E Josaphat stette in pace col re d'Israele. 46 Il resto poi delle azioni di Josaphat, e le opere fatte da lui, e le sue battaglie, non son elleno scritte nel diario de' fatti dei re di Giuda? 47 Egli di più levò dal paese gli avanzi degli uomini effeminati, che eran rimasi a tempo di Asa suo padre. 48 E allora non era stabilito re in Edom. 49 E il re Josaphat avea fatta un'armata navale, per farla navigare ad Ophir per l'oro: ma non poterono far il viaggio, perchè (le navi) andarono in pezzi in Asiongaber. 50 Allora Ochozia figliuolo di Achab disse a Josaphat: Vada la mia gente colla tua sulle navi. Ma Josaphat non volle. 51 E Josaphat si addormentò co' padri suoi, e fu sepolto con essi nella città di Davidde suo padre: e Joram suo figliuolo gli succedette nel regno. 52 E Ochozia figliuolo di Achab avea principiato a regnare sopra Israele in Samaria, l'anno diciassettesimo di Josaphat re di Giuda, e regnò sopra Israele per due anni. 53 Ed egli fece il male nel cospetto del Signore, e seguì le tracce di suo padre, e di sua madre, e le tracce di Jeroboam figliuolo di Nabath il quale indusse Israele a peccare, 54 Egli servi anche a Baal, e lo adorò, e provocò a sdegno il Signore Dio d'Israele, facendo tutte quelle cose, che avea fatte il padre suo.