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Minaccia una terribile vendetta a' ricchi oppressori de' poveri: esorta i poveri alla pazienza; si fugga il giuramento: gl'infermi debbon essere unti da' sacerdoti con olio: della confession de' peccati: efficacia dell'orazione del giusto: del ridurre alla verità gli erranti.

Su via, o ricchi, piangete, alzate le strida a motivo delle miserie, che verranno sopra di voi. Le vostre ricchezze si sono imputridite: e le vostre vestimenta sono state rose dalle tignuole. L'oro, e l'argento vostro si è irrugginito: e la loro ruggine sarà una testimonianza contro di voi, e quasi fuoco divorerà le vostre, carni. Vi avete adunato tesoro d'ira negli ultimi giorni. Ecco, che la mercede degli operaj, i quali han mietuto le vostre possessioni, frodata da voi alza le grida: e il clamore di essi è penetrato nelle orecchie del Signor degli eserciti. Siete vissuti banchettando sopra la terra, e nelle delizie avete nudriti i vostri cuori pel di della immolazione. Avete condannato, e ucciso il giusto, ed egli non vi fe' resistenza. Siate adunque pazienti, o fratelli, fino alla venuta del Signore. Mirate, come l'agricoltore aspetta il prezioso frutto della terra, soffrendo con pazienza, fino a tanto che riceva (il frutto) primaticcio, e il serotino. Siate adunque pazienti anche voi, e rinfrancate i vostri cuori: perché la venuta del Signore è vicina. Non vogliate, o fratelli, borbottare gli uni contro gli altri, affin di non essere condannati. Ecco, che il giudice sta alla porta. 10 Prendete, o fratelli, per modello a sopportare i mali, e i disastri, e alla pazienza, i profeti, che hanno parlato nel nome del Signore. 11 Ecco, che beati chiamiamo lor, che patirono. Avete udito la sofferenza di Giobbe, e avete veduta la fine del Signore, dappoiché misericordioso egli il Signore, e usa misericordia. 12 Sopra tutto, fratelli miei, non vogliate giurare né pel cielo, né per la terra, né qualsivoglia altro giuramento. Ma sia il vostro parlare: così è, così è: non è così, non è così: affinchè non cadiate in condannazione. 13 Havvi tra di voi chi sia in tristezza? Faccia orazione: è tranquillo? Salmeggi. 14 Havvi egli tra voi chi sia ammalato? Chiami i preti della Chiesa, e facciano orazione sopra di lui, ungendolo coll'olio nel nome del Signore: 15 E l'orazione della fede salverà l'infermo, e il Signore lo solleverà: e se trovisi con de' peccati, gli saranno rimessi. 16 Confessate adunque l'uno all'altro i vostri peccati, e orate l'un per l'altro, per esser salvati, imperocché molto può l'assidua preghiera del giusto. 17 Elia era un uomo, come noi, passibile: e ardentemente pregò, che non cadesse pioggia sopra la terra, e non piovve per tre anni, e sei mesi. 18 E nuovamente orò: e il cielo diede la pioggia, e la terra diede il suo frutto. 19 Fratelli miei, se alcun di voi devia dalla verità, e uno lo converte: 20 Dee sapere, come chi farà, che un peccator si converta dal suo traviamento, salverà l'anima di lui dalla morte, e coprirà la moltitudine de' peccati.