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Giobbe bramoso di tornare all'antica felicità, la descrive con molte parole insieme colle sue buone opere, per rigettare le calunnie contrarie degli amici.

Soggiunse indi Giobbe, ripigliando la sua parabola, e disse: Chi mi darà, ch'io ritorni qual era nei mesi trascorsi, come ne' giorni, in cui Dio avea la custodia di me? Allorché il suo lume risplendeva sulla mia testa, e tralle tenebre io camminava guidato dalla sua luce. Qual era ne' giorni di mia giovinezza allorché Dio segretamente si stava nella mia tenda. Quando meco si stava l'Onnipotente, e attorno a me tutti i miei figli Quand'io col burro ungeva i miei piedi, e da' massi sgorgavano rividi olio per me. Quand'io me n'andava alla porta della città, e nella piazza mi preparavano la residenza. In reggendomi i giovani si ritiravano, e i vecchi si alzavano, e stavano in piedi. I principi più non fiatavano, e mettevano il dito sulle lor labbra. 10 I grandi rattenevan la loro voce, e la loro lingua era attaccata al palato. 11 Beato, diceami, chi ascoltava le mie parole, e chi mi vedea, dicea bene di me; 12 Perch'io liberava il povero che strideva, e il pupillo privo di difensore. 13 Benedizioni mandava a me colui, che stava in pericolo di perire, e al cuor della vedova io porgeva conforto. 14 Mi rivestii di giustizia, e della mia equità mi adornai come di manto, e di diadema. 15 Io fui occhio al cieco, e piede allo zoppo. 16 Io era il padre de' poveri, e delle cause a me ignote faceva diligentissima inquisizione. 17 Io spezzava le mascelle a' malvagj, e strappava lor di tra i denti la preda. 18 E diceva: Io morrò nel mio nido, e come la palma moltiplicherò i miei giorni. 19 La mia radice diffondesi lungo le acque, e la rugiada si poserà su' miei rami. 20 Sempre nuova sarà la mia gloria, e il mio arco sarà sempre più forte nella mia mano. 21 Quelli che mi ascoltavano aspettavano il mio parere, e in silenzio stavano attenti al mio consiglio. 22 Non ardivano di aggiunger cosa alle mie parole, e i miei discorsi cadevano a stille sopra di loro. 23 Ma essi aspettavano come la pioggia, e aprivano la loro bocca, come alla piova della tarda stagione. 24 Se qualche volta io scherzava con essi, non sei credevano, e la ilarità del mio volto non era senza il suo frutto. 25 Se io voleva andare tra loro, stava assiso nel primo posto, e sedendo qual re circondato di armati, era con tutto ciò il consolator degli afflitti.