21

 

Giobbe chiede di essere udito dagli amici pazientemente; cerca il perche alcuni empj sian filici sino al fin della vita, e i giusti pel contrario siano nell'avversità, e risponde, che l'empio è serbato dà Dio pel giorno della perdizione, abbattendo così la falsa consolazione degli amici.

Rispose Giobbe, e disse: Ponete mente, vi prego, alle mie parole, e cangiate di opinione. Soffrite che parli anch'io, e di poi burlatevi, se così vi parrà, delle mie parole. Forse io disputo con un uomo, onde io non abbia ragion di attristarmi? Miratemi attentamente, e rimarrete stupefatti, e vi metterete il dita alla bocca: Io stesso quando vi ripenso mi atterrisco, e la mia carne è scossa dal tremito. Perché adunque vivono gli empj, e sono innalzati, e son possenti per le loro ricchezze? Veggonsi stare attorno la loro progenie, hanno dinanzi una turba di parenti, e di nipoti. Le loro case sono tranquille, e in pace, e non si fa ad essi sentire la verga di Dio. 10 Le loro vacche non sono sterili, e non abortiscono; concepiscono, e non disperdono i loro parti. 11 Escon fuori in truppa come pecore i loro teneri figli, e saltano, e scherzano. 12 Portano timpani, e cetre, e danzano al suono degli strumenti. 13 Passano felici i loro giorni, e in un istante scendono nel sepolcro. 14 Eglino che dissero a Dio: Va lungi da noi, non vogliam saper nulla de' tuoi documenti. 15 Chi è quest'Onnipotente, che noi dobbiamo servirlo, e che gioverebbe a noi il pregarlo? 16 Ma poiché in loro potestà non sono i beni loro, sia perciò lungi da me il sistema degli empj. 17 Quante volte poi si spegne la lucerna degli empj, e vien sopra di essi la piena, e (Dio) nell'ira sua da ad essi la loro porzione di dolori? 18 Saran come paglia al soffiar del vento, e come loppa dispersa da turbine. 19 Serberà Dio a' figliuoli la pena del padre: e quando Dio renderà mercede, allora quegli imparerà. 20 Vedrà egli co' proprj occhi il suo sterminio, e berà il furore dell'Onnipotente. 21 Perocché che importa a lui quel che sarà della sua casa, quando il numero de' suoi mesi sia troncato nel mezzo? 22 Vi sarà forse chi insegni a Dio, a lui che giudica i grandi? 23 Quegli muore robusto, e sano, e ricco, e felice; 24 Le sue viscere sono coperte di grasso, e le sue ossa di midollo: 25 Un altro poi muore tralle afflizioni di spirito, e privo di ogni bene. 26 E con tutto ciò si giaceranno insieme nella polvere, e saran ricoperti dai vermi. 27 Certo io comprendo i vostri pensieri, e gli ingiusti giudizj vostri contro di me. 28 Perocché voi dite: La casa di quel principe dov'è? E dove sono i padiglioni degli empj? 29 Interrogate chicchessia de' viaggiatori, e sentirete, che in questa guisa egli pensa. 30 Perocché pel giorno della vendetta è riserbato l'iniquo, e sarà condotto al dì del furore. 31 Chi biasimerà in faccia a lui i suoi andamenti? E chi a lui renderà quel ch'egli ha fatto? 32 Egli sarà condotto al sepolcro, e starà immobile tralla turba de' morti. 33 La ghiaia del Cocito godé di averlo, ed ei tirerà dietro a se tutta la gente, e innanzi a se avrà una turba infinita. 34 Quanto vana è adunque la consolazione che voi mi recate, mentre è dimostrato, che quel che voi dite repugna al vero?