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Chi siano quegli, che sono nati di Dio, e della vera carità verso di lui: la fede vince il mondo: tre testimoni in terra dimostrano Cristo vero uomo, e tre in cielo lo dimostrano vero Figliuolo di Dio, nel quale credendo l'uomo ha vita eterna. Del peccato mortifero, e non mortifero.

Chiunque crede, che Gesù è il Cristo, egli è nato di Dio. E chiunque ama colui, che generò, ama ancora colui, che è nato di quello. Da questo conosciamo, che amiamo i figliuoli di Dio, se amiamo Dio, e osserviamo i suoi comandamenti. Imperocché questo è amare Dio, che si osservino da noi i suoi comandamenti: e i suoi comandamenti non sono gravosi. Imperocché tutto quello, che è nato di Dio, vince il mondo: e in questo sta la vittoria vincente il mondo, nella nostra fede. Chi è, che vince il mondo, se non colui, che crede, che Gesù è Figliuolo di Dio? Questi è quegli, che è venuto coll'acqua, e col sangue, Gesù Cristo: non coll'acqua solamente, ma coll'acqua, e col sangue. E lo Spirito è quello, che attesta, che Cristo è verità. Imperocché tre sono, che rendono testimonianza in cielo, il Padre, il Verbo, e lo Spirito Santo: e questi tre sono una sol cosa. E tre sono, che rendono testimonianza in terra, lo spirito, l'acqua, e il sangue, e questi tre sono una sola cosa. Se ammettiamo la testimonianza degli uomini, maggiore è la testimonianza di Dio: or questa è la testimonianza di Dio, la quale egli ha renduta al Figliuolo suo, la quale è maggiore. 10 Chi crede nel figliuolo di Dio, ha in se la testimonianza di Dio. Chi non crede al Figliuolo, fa lui bugiardo: perché non crede alla testimonianza renduta da Dio al Figliuol suo. 11 E la testimonianza è questa, che Dio ci ha dato la vita eterna. E questa vita è nel Figliuolo di lui. 12 Chi ha il Figliuolo, ha la vita: chi non ha il Figliuolo, non ha la vita. 13 Queste cose scrivo a voi: affinchè sappiate, che avete la vita eterna voi, che credete nel nome del Figliuolo di Dio. 14 E questa è la fiducia, che abbiamo in lui: che qualunque cosa chiederemo secondo la volontà di lui, egli ci esaudisce. 15 E sappiamo, che ci esaudisce, qualunque cosa gli chieggiamo: lo sappiamo, perché abbiamo l'effetto delle richieste, che a lui facciamo. 16 Chi sa, che il proprio fratello pecca di peccato, che non mena a morte, chiegga, e sarà data la vita a quello, che pecca non a morte. Havvi un peccato a morte: non dico, che uno preghi per questo. 17 Ogni iniquità è peccato: ed havvi peccato, che mena a morte. 18 Sappiamo, che chiunque è nato di Dio, non pecca: ma la divina generazione lo custodisce, e il maligno nol tocca. 19 Sappiamo, che siamo da Dio: e tutto il mondo sta sotto il maligno. 20 E sappiamo, che il Figliuolo di Dio è venuto, e ci ha dato mente, per conoscere il vero Dio, e per essere nel vero Figliuolo di lui. Questi è vero Dio, e vita eterna. 21 Figliuolini, guardatevi da' simolacri. Così sia.