Nella persecuzione sono tutti dispersi, fuor ché gli Apostoli. Saulo devasta la Chiesa. Filippo converte moltissima gente nella Samaria, e tra questi battezza Simon mago. Pietro, e Giovanni mandati dagli Apostoli, con l'orazione, e la imposizione delle mani impetrano lo Spirito Santo ai Samaritani fedeli. Simone volendo comprar con denaro la potestà di dare lo Spirito santo, vien ripreso severamente da Pietro. Filippo è mandato da un Angelo all'Eunuco, e battezzato questo, che diventa fedele, egli rapito dallo Spirito è portato in Azoto.
1 E si levò allora una grande persecuzione contro la Chiesa, che era in Gerusalemme, e tutti si dispersero pei paesi della Giudea, e della Samaria, fuori che gli Apostoli.
2 Ma uomini timorati fecero il funerale di Stefano, e fecero gran pianto sopra di lui.
3 Saulo poi devastava la Chiesa, entrando per le case, e strascinando via uomini, e donne, li faceva metter in prigione.
4 Quelli frattanto, che si eran dispersi, andavan da un luogo all'altro annunziando la parola di Dio.
5 E Filippo arrivato alla città di Samaria predicava loro Cristo.
6 E la moltitudine concordemente prestava attenzione a quello, che diceva Filippo, ascoltandolo, e vedendo i miracoli, che egli faceva.
7 Imperocché da molti, che avevano spiriti immondi, uscivan questi, gridando ad alta voce.
8 E molti paralitici, e zoppi furon sanati.
9 Per la qual cosa fu grande allegrezza in quella città. Ma un cert'uomo chiamato Simone stava già tempo in quella città, esercitando la magia, e seduceva la gente di Samaria, spacciandosi per qualche cosa di grande:
10 Cui davano tutti retta dal più piccolo fino al più grande, e dicevano: Questi è quella virtù grande di Dio.
11 E lo ubbidivano, perché da molto tempo gli avea ammaliati colle sue magie.
12 Ma quando ebber creduto a Filippo, che evangelizzava loro il regno di Dio, si battezzarono nel nome di Gesù Cristo e uomini, e donne.
13 Allora Simone anch'egli credette: e battezzatosi era intimo di Filippo. E osservando i segni, e miracoli grandi, che seguivano, andava fuori di se per lo stupore.
14 Or avendo udito gli Apostoli, che erano in Gerusalemme come Samaria aveva abbracciata la parola di Dio, vi mandaron Pietro, e Giovanni.
15 I quali arrivati che furono, pregarono per essi, affinchè ricevesser lo Spirito Santo.
16 (Imperocché non era peranco disceso in alcuno di essi, ma solamente erano stati battezzati nel nome del Signore Gesù).
17 Allora imponevano ad essi le mani, e ricevevano lo Spirito Santo.
18 Avendo adunque veduto Simone, come per l'imposizione delle mani degli Apostoli davasi in Spirito Santo, offerse loro del denaro,
19 Dicendo: Date anche a me questo potere, che a chiunque imporrò le mani, riceva lo Spirito Santo. Ma Pietro gli disse:
20 Il tuo denaro perisca con te: mentre hai giudicato, che il dono di Dio per denaro si acquisti.
21 Tu non hai parte, né ragione in queste cose: perché il tuo cuore non è retto dinanzi a Dio.
22 Fa' adunque penitenza di questa tua malvagità: e raccomandati a Dio, se a sorte ti sia perdonato questo vaneggiamento del tuo cuore.
23 Imperocché io ti veggo pieno di amarissimo fiele, e trai lacci della iniquità.
24 Rispose Simone, e disse: Pregate voi per me il Signore, affinchè non cada sopra di me niente di quello, che avete detto.
25 Ed eglino dopo aver predicato, e renduto testimonianza alla parola di Dio, se ne tornavano a Gerusalemme, e annunziavano il Vangelo a molte terre de' Samaritani.
26 Ma l'Angelo del Signore parlò a Filippo, e dissegli: Levati su, e va verso mezzo giorno alla strada, che mena da Gerusalemme a Gaza: questa è deserta.
27 E si alzò, e parti. Ed eccoti un uomo di Etiopia, eunuco, che molto poteva appreso Candace regina degli Etiopi, e aveva la soprintendenza di tutti i suoi tesori, il quale era stato a Gerusalemme a fare adorazione:
28 E se ne tornava sedendo sopra il suo cocchio, e leggendo il profeta Isaia.
29 E lo spirito disse a Filippo: Va' avanti, e accostati a quel cocchio.
30 E portatovisi di corsa Filippo, lo sentì, che leggeva il profeta Isaia, e disse: Intendi tu quello, che leggi?
31 E quegli disse: Come lo poss'io, se qualcheduno non m'insegna? E pregò Filippo, che salisse a seder con lui.
32 Il passo della Scrittura, che egli leggeva, era questo: Come pecorella è stato condotto al macello: e come agnello, che si sta muto dinanzi a colui, che lo tosa, così egli non ha aperto la sua bocca.
33 Nella sua depressione fu scancellata la sua condannazione. Chi spiegherà la di lui generazione, perché è tolta dal mondo la di lui vita?
34 Rispose a Filippo l'eunuco, e disse: Ti prego, di chi il Profeta dice egli queste cose? Di se, o di alcun altro?
35 E Filippo aperta la bocca, e principiando da questa scrittura, gli evangelizzò Gesù.
36 E seguitando a camminare arrivarono a un'acqua: e l'eunuco disse: Ecco dell'acqua, qual ragione mi vieta d'esser battezzato?
37 E Filippo disse: Se credi di tutto cuore, ciò è permesso. Ed egli rispose, e disse: Credo che Gesù Cristo è Figliuolo di Dio.
38 E ordinò, che il cocchio si fermasse: e sceser nell'acqua l'uno, e l'altro, Filippo, e l'eunuco, e lo battezzò.
39 E usciti che furon dall'acqua, lo Spirito del Signore rapì Filippo, e l'eunuco nol vide più. E se v'andava allegramente al suo viaggio.
40 E Filippo si trovò in Azoto, e io passando predicava il Vangelo a tutte le città, finché giunse a Cesarea.