Il viaggio di Paolo verso RomaAt 27:1-11 Paolo e i suoi compagni messi in pericolo da una tempestaAt 27:12-20 Riceve una garanzia divina di sicurezzaAt 27:21-29 Paolo incoraggia coloro che sono con luiAt 27:30-38 Sono naufraghiAt 27:39-44
Versetti 1-11 Il consiglio di Dio aveva stabilito, prima di quello di Festo, che Paolo andasse a Roma, perché Dio aveva un lavoro da fargli fare lì. Il percorso che fecero e i luoghi che toccarono sono qui descritti. E Dio incoraggia coloro che soffrono per lui a confidare in lui, perché può mettere nel cuore di coloro che lo aiutano coloro che meno se lo aspettano. I marinai devono sfruttare al meglio il vento, e così dobbiamo fare tutti noi nel nostro passaggio sull'oceano di questo mondo. Quando i venti sono contrari, dobbiamo comunque andare avanti meglio che possiamo. Molti di coloro che non sono spinti all'indietro da provvidenze contrarie, non vanno avanti da provvidenze favorevoli. E molti veri cristiani si lamentano, per quanto riguarda le preoccupazioni della loro anima, di dover fare molta fatica per non perdere terreno. Ogni buon porto non è un porto sicuro. Molti mostrano rispetto per i buoni ministri, ma non seguono i loro consigli. Ma l'evento convincerà i peccatori della vanità delle loro speranze e della follia della loro condotta.
12 Versetti 12-20 Chi si lancia nell'oceano di questo mondo con una bella burrasca, non sa quali tempeste può incontrare; e quindi non deve dare facilmente per scontato di aver raggiunto il suo scopo. Non aspettiamoci mai di essere al sicuro finché non entriamo in cielo. Per molti giorni non videro né sole né stelle. Così malinconica è a volte la condizione del popolo di Dio per quanto riguarda le questioni spirituali; cammina nelle tenebre e non ha luce. Vedete quali sono le ricchezze di questo mondo: sebbene siano ambite come una benedizione, può arrivare il momento in cui saranno un peso; non solo troppo pesanti per essere trasportate con sicurezza, ma abbastanza pesanti da far affondare chi le possiede. I figli di questo mondo possono essere prodighi di beni per salvarsi la vita, ma ne sono parsimoniosi nelle opere di pietà e di carità e nella sofferenza per Cristo. Chiunque preferisce far naufragare i propri beni piuttosto che la propria vita; ma molti preferiscono far naufragare la fede e la buona coscienza piuttosto che i propri beni. I mezzi usati dai marinai non hanno avuto successo; ma quando i peccatori abbandonano ogni speranza di salvarsi, sono pronti a comprendere la parola di Dio e a confidare nella sua misericordia attraverso Gesù Cristo.
21 Versetti 21-29 Non hanno ascoltato l'apostolo quando li ha avvertiti del pericolo; tuttavia, se riconoscono la loro follia e se se ne pentono, egli parlerà loro di conforto e di sollievo quando saranno in pericolo. La maggior parte delle persone si mette nei guai perché non sa quando sta bene; si danneggia e si perde cercando di rimediare alla propria condizione, spesso contro i consigli. Osservate la solenne professione che Paolo fa della relazione con Dio. Nessuna tempesta o temporale può ostacolare il favore di Dio verso il suo popolo, perché egli è un aiuto sempre a portata di mano. È una consolazione per i fedeli servitori di Dio, quando si trovano in difficoltà, che finché il Signore ha un'opera da compiere per loro, la loro vita sarà prolungata. Se Paolo si fosse spinto inutilmente in cattive compagnie, avrebbe potuto giustamente essere gettato via con loro; ma Dio lo ha chiamato in causa, essi sono conservati con lui. Non c'è soddisfazione più grande per un uomo buono che sapere di essere una benedizione pubblica. Li conforta con gli stessi conforti con cui lui stesso è stato confortato. Dio è sempre fedele, perciò tutti coloro che hanno interesse alle sue promesse siano sempre allegri. Come per Dio il dire e il fare non sono due cose, così per noi non dovrebbe essere così il credere e il godere. La speranza è un'ancora dell'anima, sicura e salda, che entra in ciò che è all'interno del velo. Coloro che si trovano nelle tenebre spirituali si tengano stretti a questa, e non pensino a riprendere il largo, ma rimangano in Cristo, aspettando che spunti il giorno e le ombre si allontanino.
30 Versetti 30-38 Dio, che ha stabilito il fine, cioè che si salvassero, ha stabilito i mezzi, cioè che si salvassero con l'aiuto di questi uomini. Il dovere è nostro, gli eventi sono di Dio; non ci fidiamo di Dio, ma lo tentiamo, quando diciamo di metterci sotto la sua protezione, se non usiamo i mezzi adeguati, quelli che sono in nostro potere, per la nostra sicurezza. Ma quanto sono egoisti gli uomini in generale, spesso pronti a cercare la propria sicurezza con la distruzione degli altri! Felici coloro che hanno in compagnia uno come Paolo, che non solo aveva rapporti con il Cielo, ma aveva uno spirito vivificante per coloro che lo circondavano. L'afflizione del mondo è causa di morte, mentre la gioia in Dio è vita e pace nelle più grandi angosce e pericoli. Il conforto delle promesse di Dio può essere ottenuto solo attraverso la fiducia in lui, che adempie alla sua parola; e la salvezza che ci rivela deve essere attesa con i mezzi da lui stabiliti. Se Dio ci ha scelti per la salvezza, ha anche stabilito che la otterremo mediante il pentimento, la fede, la preghiera e l'obbedienza perseverante; è una presunzione fatale aspettarsela in altro modo. È un incoraggiamento per le persone a impegnarsi in Cristo come loro Salvatore, quando coloro che le invitano mostrano chiaramente che lo fanno loro stessi.
39 Versetti 39-44 La nave che aveva resistito alla tempesta in mare aperto, dove aveva spazio, viene fatta a pezzi quando si attacca al mare. Così, se il cuore si fissa nel mondo nell'affetto e vi si attacca, è perduto. Le tentazioni di Satana lo colpiscono ed è perduto; ma finché si mantiene al di sopra del mondo, anche se sballottato da preoccupazioni e tumulti, c'è speranza per lui. Avevano in vista la riva, eppure hanno fatto naufragio nel porto; così ci viene insegnato a non essere mai al sicuro. Anche se ci sono grandi difficoltà sulla strada della salvezza promessa, essa si realizzerà senza dubbio. Qualunque siano le prove e i pericoli, a tempo debito tutti i credenti arriveranno sani e salvi in cielo. Signore Gesù, ci hai assicurato che nessuno dei tuoi perirà. Tu li porterai tutti sani e salvi alla riva celeste. E che piacevole approdo sarà quello! Li presenterai al Padre tuo e darai al tuo Spirito Santo il pieno possesso di loro per sempre.
Il viaggio di Paolo verso Roma At 27:1-11
Paolo e i suoi compagni messi in pericolo da una tempesta At 27:12-20
Riceve una garanzia divina di sicurezza At 27:21-29
Paolo incoraggia coloro che sono con lui At 27:30-38
Sono naufraghi At 27:39-44
Versetti 1-11
Il consiglio di Dio aveva stabilito, prima di quello di Festo, che Paolo andasse a Roma, perché Dio aveva un lavoro da fargli fare lì. Il percorso che fecero e i luoghi che toccarono sono qui descritti. E Dio incoraggia coloro che soffrono per lui a confidare in lui, perché può mettere nel cuore di coloro che lo aiutano coloro che meno se lo aspettano. I marinai devono sfruttare al meglio il vento, e così dobbiamo fare tutti noi nel nostro passaggio sull'oceano di questo mondo. Quando i venti sono contrari, dobbiamo comunque andare avanti meglio che possiamo. Molti di coloro che non sono spinti all'indietro da provvidenze contrarie, non vanno avanti da provvidenze favorevoli. E molti veri cristiani si lamentano, per quanto riguarda le preoccupazioni della loro anima, di dover fare molta fatica per non perdere terreno. Ogni buon porto non è un porto sicuro. Molti mostrano rispetto per i buoni ministri, ma non seguono i loro consigli. Ma l'evento convincerà i peccatori della vanità delle loro speranze e della follia della loro condotta.
12 Versetti 12-20
Chi si lancia nell'oceano di questo mondo con una bella burrasca, non sa quali tempeste può incontrare; e quindi non deve dare facilmente per scontato di aver raggiunto il suo scopo. Non aspettiamoci mai di essere al sicuro finché non entriamo in cielo. Per molti giorni non videro né sole né stelle. Così malinconica è a volte la condizione del popolo di Dio per quanto riguarda le questioni spirituali; cammina nelle tenebre e non ha luce. Vedete quali sono le ricchezze di questo mondo: sebbene siano ambite come una benedizione, può arrivare il momento in cui saranno un peso; non solo troppo pesanti per essere trasportate con sicurezza, ma abbastanza pesanti da far affondare chi le possiede. I figli di questo mondo possono essere prodighi di beni per salvarsi la vita, ma ne sono parsimoniosi nelle opere di pietà e di carità e nella sofferenza per Cristo. Chiunque preferisce far naufragare i propri beni piuttosto che la propria vita; ma molti preferiscono far naufragare la fede e la buona coscienza piuttosto che i propri beni. I mezzi usati dai marinai non hanno avuto successo; ma quando i peccatori abbandonano ogni speranza di salvarsi, sono pronti a comprendere la parola di Dio e a confidare nella sua misericordia attraverso Gesù Cristo.
21 Versetti 21-29
Non hanno ascoltato l'apostolo quando li ha avvertiti del pericolo; tuttavia, se riconoscono la loro follia e se se ne pentono, egli parlerà loro di conforto e di sollievo quando saranno in pericolo. La maggior parte delle persone si mette nei guai perché non sa quando sta bene; si danneggia e si perde cercando di rimediare alla propria condizione, spesso contro i consigli. Osservate la solenne professione che Paolo fa della relazione con Dio. Nessuna tempesta o temporale può ostacolare il favore di Dio verso il suo popolo, perché egli è un aiuto sempre a portata di mano. È una consolazione per i fedeli servitori di Dio, quando si trovano in difficoltà, che finché il Signore ha un'opera da compiere per loro, la loro vita sarà prolungata. Se Paolo si fosse spinto inutilmente in cattive compagnie, avrebbe potuto giustamente essere gettato via con loro; ma Dio lo ha chiamato in causa, essi sono conservati con lui. Non c'è soddisfazione più grande per un uomo buono che sapere di essere una benedizione pubblica. Li conforta con gli stessi conforti con cui lui stesso è stato confortato. Dio è sempre fedele, perciò tutti coloro che hanno interesse alle sue promesse siano sempre allegri. Come per Dio il dire e il fare non sono due cose, così per noi non dovrebbe essere così il credere e il godere. La speranza è un'ancora dell'anima, sicura e salda, che entra in ciò che è all'interno del velo. Coloro che si trovano nelle tenebre spirituali si tengano stretti a questa, e non pensino a riprendere il largo, ma rimangano in Cristo, aspettando che spunti il giorno e le ombre si allontanino.
30 Versetti 30-38
Dio, che ha stabilito il fine, cioè che si salvassero, ha stabilito i mezzi, cioè che si salvassero con l'aiuto di questi uomini. Il dovere è nostro, gli eventi sono di Dio; non ci fidiamo di Dio, ma lo tentiamo, quando diciamo di metterci sotto la sua protezione, se non usiamo i mezzi adeguati, quelli che sono in nostro potere, per la nostra sicurezza. Ma quanto sono egoisti gli uomini in generale, spesso pronti a cercare la propria sicurezza con la distruzione degli altri! Felici coloro che hanno in compagnia uno come Paolo, che non solo aveva rapporti con il Cielo, ma aveva uno spirito vivificante per coloro che lo circondavano. L'afflizione del mondo è causa di morte, mentre la gioia in Dio è vita e pace nelle più grandi angosce e pericoli. Il conforto delle promesse di Dio può essere ottenuto solo attraverso la fiducia in lui, che adempie alla sua parola; e la salvezza che ci rivela deve essere attesa con i mezzi da lui stabiliti. Se Dio ci ha scelti per la salvezza, ha anche stabilito che la otterremo mediante il pentimento, la fede, la preghiera e l'obbedienza perseverante; è una presunzione fatale aspettarsela in altro modo. È un incoraggiamento per le persone a impegnarsi in Cristo come loro Salvatore, quando coloro che le invitano mostrano chiaramente che lo fanno loro stessi.
39 Versetti 39-44
La nave che aveva resistito alla tempesta in mare aperto, dove aveva spazio, viene fatta a pezzi quando si attacca al mare. Così, se il cuore si fissa nel mondo nell'affetto e vi si attacca, è perduto. Le tentazioni di Satana lo colpiscono ed è perduto; ma finché si mantiene al di sopra del mondo, anche se sballottato da preoccupazioni e tumulti, c'è speranza per lui. Avevano in vista la riva, eppure hanno fatto naufragio nel porto; così ci viene insegnato a non essere mai al sicuro. Anche se ci sono grandi difficoltà sulla strada della salvezza promessa, essa si realizzerà senza dubbio. Qualunque siano le prove e i pericoli, a tempo debito tutti i credenti arriveranno sani e salvi in cielo. Signore Gesù, ci hai assicurato che nessuno dei tuoi perirà. Tu li porterai tutti sani e salvi alla riva celeste. E che piacevole approdo sarà quello! Li presenterai al Padre tuo e darai al tuo Spirito Santo il pieno possesso di loro per sempre.