Matteo 20
Il paradiso è uguale per tutti, oppure ci sono ricompense diverse?
Questa parabola insegna che tutti, a prescindere da quanto hanno lavorato, ricevono lo stesso salario, cioè che Dio, nella sua bontà, dà la stessa ricompensa tanto a chi si converte nell'ultima ora della sua vita quanto a chi lo serve per tutta la vita. Dall'altro lato, ci sono dei brani che sembrano di insegnare diversi gradi o livelli in paradiso, anche se è impossibile per noi capire o sapere come siano. La Bibbia non ce lo spiega. Per questi brani e una spiegazione dei livelli, vedi il commento su 1Corinzi 3:13-15. Questa parabola invece, come tutte le parabole, non va spinta per dire qualcosa che non insegna. È una parabola, non un'allegoria in cui ogni dettaglio corrisponde a qualcosa. Il punto della parabola è che entrare in cielo è per la grazia di Dio, e non dipende da quanto abbiamo lavorato per lui. Questa è la vera difficoltà della parabola: come era offensivo ai capi dei Giudei, così è offensivo anche a noi. Se facciamo la volontà di Dio e ci sforziamo a servirlo per tutta la vita, e poi Dio perdona un mafioso, o un terrorista che ha ucciso migliaia di persone, o un politico corrotto, è giusto? Certo che non lo è - secondo una definizione umana di giustizia legale. Ma dobbiamo lodare Dio perché mostra la sua grande misericordia anche in questo.

20 Chi chiese a Gesù i posti di onore?
Mc 10:35 dice Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedeo; Mt 20:20 dice la loro madre. In questo caso, Matteo probabilmente racconta quello che succedette veramente, e Marco semplifica e racconta quello che in pratica succedette. Cioè, Giacomo e Giovanni fece la loro richiesta attraverso la madre. Infatti, in Mt 20:20 i due fratelli erano con la madre, e in Mt 20:22 Gesù rispose loro non alla madre, dicendo che era la loro richiesta e non della madre. Questa pratica di chiedere attraverso un mediatore era (ed è) comune in tali culture, perché preserva l'onore di chi chiede e della persona a cui la richiesta è fatta, perché può dire di no senza dirlo alla persona direttamente. Per un altro esempio, vedi il commento su Matteo 8:5.

29 Dove furono guariti i ciechi?
Mt 20:29 dice "mentre uscivano da Gerico", Mc 10:46 dice similmente "mentre Gesù usciva da Gerico", ma Lu 18:35 "com'egli si avvicinava a Gerico". Questo è un caso in cui ci sono diversi modi per riconciliare la differenza, e non possiamo essere sicuri quale sia la spiegazione giusta. Per esempio:
a) c'erano due Gerico, la città vecchia sulla collina, e la nuova città fondata da Erode a circa un chilometro di distanza (Giuseppe Flavio, Guerra giudaica IV.viii.3). Gesù guarì il cieco passando da una città all'altra, e Matteo e Marco menzionano l'uscita dalla vecchia città e Luca l'entrata nella nuova città;
b) il cieco sentì che Gesù passava mentre era all'entrata della città, ma poi fu guarito (con un altro cieco) all'uscita della città, dopo aver gridato per un po' di tempo (Lu 18:38-39). Ma in quel caso Lu 19:1 sarebbe difficile da spiegare;
c) un cieco fu guarito all'entrata, e due altri (incluso Bartimeo) all'uscita.

30 Quanti ciechi furono guariti?
Vedi il commento su Matteo 8:28.