C.E.I.:Numeri 16,18-3518 Essi dunque presero ciascuno un incensiere, vi misero il fuoco, vi posero profumo aromatico e si fermarono all'ingresso della tenda del convegno; lo stesso fecero Mosè e Aronne. | Nuova Riveduta:Numeri 16,18-3518 Essi dunque presero ciascuno il proprio turibolo, vi misero del fuoco, vi posero sopra dell'incenso, e si fermarono all'ingresso della tenda di convegno; lo stesso fecero Mosè e Aaronne. 19 E Core convocò tutta la comunità contro Mosè e Aaronne all'ingresso della tenda di convegno; e la gloria del SIGNORE apparve a tutta la comunità. 20 Il SIGNORE parlò a Mosè e ad Aaronne e disse: 21 «Separatevi da questa gente e io li consumerò in un attimo». 22 Ma essi si prostrarono con la faccia a terra e dissero: «O Dio, Dio che dai la vita a ogni creatura! Un uomo solo ha peccato, e vorresti adirarti contro tutta la comunità?» 23 E il SIGNORE disse a Mosè: 24 «Parla alla comunità e dille: "Allontanatevi dalla dimora di Core, di Datan e di Abiram"». | Nuova Diodati:Numeri 16,18-3518 Essi dunque presero ciascuno il suo turibolo, vi misero dentro del fuoco, vi posero sopra dell'incenso e si fermarono all'ingresso della tenda di convegno con Mosè e Aaronne. 19 Kore convocò tutta l'assemblea contro di loro all'ingresso della tenda di convegno; e la gloria dell'Eterno apparve a tutta l'assemblea. 20 Allora l'Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne, dicendo: 21 «Separatevi da questa assemblea e io li consumerò in un attimo». 22 Ma essi si prostrarono con la faccia a terra e dissero: «O Dio, DIO degli spiriti di ogni carne! Poiché un sol uomo ha peccato, dovresti tu adirarti contro tutta l'assemblea?». 23 Allora l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 24 «Parla all'assemblea e di': "Allontanatevi dalle vicinanze della dimora di Kore, di Dathan e di Abiram"». 25 Mosè quindi si levò e andò da Dathan e da Abiram; e gli anziani d'Israele lo seguirono. 26 Egli quindi parlò all'assemblea, dicendo: «Allontanatevi dalle tende di questi uomini malvagi e non toccate nulla di ciò che loro appartiene per non essere consumati in tutti i loro peccati». 27 Così essi si allontanarono dalle vicinanze della dimora di Kore, di Dathan e di Abiram. Dathan e Abiram uscirono e si fermarono all'ingresso delle loro tende con le loro mogli, i loro figli e i loro piccoli. 28 Allora Mosè disse: «Da questo conoscerete che l'Eterno mi ha mandato per fare tutte queste opere e che non ho agito di mio arbitrio. 29 Se questa gente muore come muoiono tutti gli uomini, se la loro sorte è la sorte comune a tutti gli uomini, l'Eterno non mi ha mandato; 30 ma se l'Eterno fa una cosa nuova, se la terra apre la sua bocca e li ingoia con tutto ciò che loro appartiene, ed essi scendono vivi nello Sceol, allora riconoscerete che questi uomini hanno disprezzato l'Eterno». 31 Or, avvenne che, appena ebbe finito di proferire tutte queste parole, il suolo si spaccò sotto di loro, 32 la terra spalancò la sua bocca e li inghiottì con le loro famiglie, con tutta la gente che parteggiava per Kore, con tutte le loro sostanze. 33 Così scesero vivi nello Sceol; la terra si richiuse su loro ed essi scomparvero di mezzo all'assemblea. 34 Tutto Israele che si trovava intorno a loro, alle loro grida fuggì, perché dicevano: «Che la terra non inghiottisca anche noi!». 35 E un fuoco uscì dalla presenza dell'Eterno e divorò i duecentocinquanta uomini che offrivano l'incenso. | Riveduta 2020:Numeri 16,18-3518 Essi dunque presero ciascuno il proprio turibolo, vi misero del fuoco e vi posero su dell'incenso, e si fermarono all'ingresso della tenda di convegno; lo stesso fecero Mosè e Aaronne. 19 Allora Core convocò tutta la comunità contro Mosè e Aaronne all'ingresso della tenda di convegno; e la gloria dell'Eterno apparve a tutta la comunità. 20 E l'Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne, dicendo: 21 “Separatevi da questa gente, e io li consumerò in un attimo”. 22 Ma essi si prostrarono con la faccia a terra e dissero: “O Dio, Dio degli spiriti di ogni carne! Un uomo solo ha peccato, e tu ti adireresti contro tutta la comunità?”. 23 E l'Eterno parlò a Mosè, dicendo: 24 “Parla alla comunità e dille: 'Allontanatevi dalla dimora di Core, di Datan e di Abiram'”. 25 Mosè si alzò e andò da Datan e da Abiram; e gli anziani d'Israele lo seguirono. 26 Ed egli parlò alla comunità, dicendo: “Allontanatevi dalle tende di questi uomini malvagi, e non toccate nulla di ciò che appartiene a loro, affinché non moriate a causa di tutti i loro peccati”. 27 Così quelli si allontanarono dalla dimora di Core, di Datan e di Abiram. Datan e Abiram uscirono, e si fermarono all'ingresso delle loro tende con le loro mogli, i loro figli e i loro bambini. E Mosè disse: 28 “Da questo conoscerete che l'Eterno mi ha mandato per fare tutte queste cose, e che io non le ho fatte di testa mia. 29 Se questa gente muore come muoiono tutti gli uomini, se la loro sorte è la sorte comune a tutti gli uomini, l'Eterno non mi ha mandato; 30 ma se l'Eterno fa una cosa nuova, se la terra apre la sua bocca e li ingoia con tutto quello che appartiene loro e se essi scendono vivi nel soggiorno dei morti, allora riconoscerete che questi uomini hanno disprezzato l'Eterno”. 31 E avvenne, appena ebbe finito di proferire tutte queste parole, che il suolo si spaccò sotto i piedi di quelli, 32 la terra spalancò la sua bocca e li ingoiò: essi e le loro famiglie, con tutta la gente che apparteneva a Core, e tutta la loro roba. 33 E scesero vivi nel soggiorno dei morti; la terra si richiuse su loro, ed essi scomparvero di mezzo all'assemblea. 34 Tutto Israele che era attorno a essi fuggì alle loro grida; perché dicevano: “Che la terra non ingoi pure noi!”. 35 E un fuoco uscì dalla presenza dell'Eterno e divorò i duecentocinquanta uomini che offrivano il profumo. |
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