Giovanni 11,1-531 Era allora malato un certo Lazzaro di Betània, il villaggio di Maria e di Marta sua sorella. 2 Maria era quella che aveva cosparso di olio profumato il Signore e gli aveva asciugato i piedi con i suoi capelli; suo fratello Lazzaro era malato. 3 Le sorelle mandarono dunque a dirgli: «Signore, ecco, il tuo amico è malato». 4 All'udire questo, Gesù disse: «Questa malattia non è per la morte, ma per la gloria di Dio, perché per essa il Figlio di Dio venga glorificato». 5 Gesù voleva molto bene a Marta, a sua sorella e a Lazzaro. 6 Quand'ebbe dunque sentito che era malato, si trattenne due giorni nel luogo dove si trovava. 7 Poi, disse ai discepoli: «Andiamo di nuovo in Giudea!». 8 I discepoli gli dissero: «Rabbì, poco fa i Giudei cercavano di lapidarti e tu ci vai di nuovo?». 9 Gesù rispose: «Non sono forse dodici le ore del giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo; 10 ma se invece uno cammina di notte, inciampa, perché gli manca la luce». 11 Così parlò e poi soggiunse loro: «Il nostro amico Lazzaro s'è addormentato; ma io vado a svegliarlo». 12 Gli dissero allora i discepoli: «Signore, se s'è addormentato, guarirà». 13 Gesù parlava della morte di lui, essi invece pensarono che si riferisse al riposo del sonno. 14 Allora Gesù disse loro apertamente: «Lazzaro è morto 15 e io sono contento per voi di non essere stato là, perché voi crediate. Orsù, andiamo da lui!». 16 Allora Tommaso, chiamato Dìdimo, disse ai condiscepoli: «Andiamo anche noi a morire con lui!». 17 Venne dunque Gesù e trovò Lazzaro che era già da quattro giorni nel sepolcro. 18 Betània distava da Gerusalemme meno di due miglia 19 e molti Giudei erano venuti da Marta e Maria per consolarle per il loro fratello. 20 Marta dunque, come seppe che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. 21 Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! 22 Ma anche ora so che qualunque cosa chiederai a Dio, egli te la concederà». 23 Gesù le disse: «Tuo fratello risusciterà». 24 Gli rispose Marta: «So che risusciterà nell'ultimo giorno». 25 Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; 26 chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno. Credi tu questo?». 27 Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che deve venire nel mondo». 28 Dopo queste parole se ne andò a chiamare di nascosto Maria, sua sorella, dicendo: «Il Maestro è qui e ti chiama». 29 Quella, udito ciò, si alzò in fretta e andò da lui. 30 Gesù non era entrato nel villaggio, ma si trovava ancora là dove Marta gli era andata incontro. 31 Allora i Giudei che erano in casa con lei a consolarla, quando videro Maria alzarsi in fretta e uscire, la seguirono pensando: «Va al sepolcro per piangere là». 32 Maria, dunque, quando giunse dov'era Gesù, vistolo si gettò ai suoi piedi dicendo: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!». 33 Gesù allora quando la vide piangere e piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, si commosse profondamente, si turbò e disse: 34 «Dove l'avete posto?». Gli dissero: «Signore, vieni a vedere!». 35 Gesù scoppiò in pianto. 36 Dissero allora i Giudei: «Vedi come lo amava!». 37 Ma alcuni di loro dissero: «Costui che ha aperto gli occhi al cieco non poteva anche far sì che questi non morisse?». 38 Intanto Gesù, ancora profondamente commosso, si recò al sepolcro; era una grotta e contro vi era posta una pietra. 39 Disse Gesù: «Togliete la pietra!». Gli rispose Marta, la sorella del morto: «Signore, già manda cattivo odore, poiché è di quattro giorni». 40 Le disse Gesù: «Non ti ho detto che, se credi, vedrai la gloria di Dio?». 41 Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: «Padre, ti ringrazio che mi hai ascoltato. 42 Io sapevo che sempre mi dai ascolto, ma l'ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato». 43 E, detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». 44 Il morto uscì, con i piedi e le mani avvolti in bende, e il volto coperto da un sudario. Gesù disse loro: «Scioglietelo e lasciatelo andare». 45 Molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di quel che egli aveva compiuto, credettero in lui. 46 Ma alcuni andarono dai farisei e riferirono loro quel che Gesù aveva fatto. 47 Allora i sommi sacerdoti e i farisei riunirono il sinedrio e dicevano: «Che facciamo? Quest'uomo compie molti segni. 48 Se lo lasciamo fare così, tutti crederanno in lui e verranno i Romani e distruggeranno il nostro luogo santo e la nostra nazione». 49 Ma uno di loro, di nome Caifa, che era sommo sacerdote in quell'anno, disse loro: «Voi non capite nulla 50 e non considerate come sia meglio che muoia un solo uomo per il popolo e non perisca la nazione intera». 51 Questo però non lo disse da se stesso, ma essendo sommo sacerdote profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione 52 e non per la nazione soltanto, ma anche per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi. 53 Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo.
| Giovanni 11,1-53Gesù risuscita Lazzaro di Betania Lu 10:38-42 (Gv 5:21, 26-29; 6:40) Mr 5:35-43; Lu 7:11-16; At 9:36-42 1 C'era un ammalato, un certo Lazzaro di Betania, del villaggio di Maria e di Marta sua sorella. 2 Maria era quella che unse il Signore di olio profumato e gli asciugò i piedi con i suoi capelli; Lazzaro, suo fratello, era malato. 3 Le sorelle dunque mandarono a dire a Gesù: «Signore, ecco, colui che tu ami è malato». 4 Gesù, udito ciò, disse: «Questa malattia non è per la morte, ma è per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa il Figlio di Dio sia glorificato». 5 Or Gesù amava Marta e sua sorella e Lazzaro; 6 come ebbe udito che egli era malato, si trattenne ancora due giorni nel luogo dove si trovava. 7 Poi disse ai discepoli: «Torniamo in Giudea!» 8 I discepoli gli dissero: «Rabbì, proprio adesso i Giudei cercavano di lapidarti, e tu vuoi tornare là?» 9 Gesù rispose: «Non vi sono dodici ore nel giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo; 10 ma se uno cammina di notte, inciampa, perché la luce non è in lui». 11 Così parlò; poi disse loro: «Il nostro amico Lazzaro si è addormentato; ma vado a svegliarlo». 12 Perciò i discepoli gli dissero: «Signore, se egli dorme sarà salvo». 13 Or Gesù aveva parlato della morte di lui, ma essi pensarono che avesse parlato del dormire del sonno. 14 Allora Gesù disse loro apertamente: «Lazzaro è morto, 15 e per voi mi rallegro di non essere stato là, affinché crediate; ma ora, andiamo da lui!» 16 Allora Tommaso, detto Didimo, disse ai condiscepoli: «Andiamo anche noi, per morire con lui!» 17 Gesù dunque, arrivato, trovò che Lazzaro era già da quattro giorni nel sepolcro. 18 Or Betania distava da Gerusalemme circa quindici stadi, 19 e molti Giudei erano andati da Marta e Maria per consolarle del loro fratello. 20 Come Marta ebbe udito che Gesù veniva, gli andò incontro; ma Maria stava seduta in casa. 21 Marta dunque disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto; 22 ma anche adesso so che tutto quello che chiederai a Dio, Dio te lo darà». 23 Gesù le disse: «Tuo fratello risusciterà». 24 Marta gli disse: «Lo so che risusciterà, nella risurrezione, nell'ultimo giorno». 25 Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; 26 e chiunque vive e crede in me, non morirà mai. Credi tu questo?» 27 Ella gli disse: «Sì, Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che doveva venire nel mondo». 28 Detto questo, se ne andò, e chiamò di nascosto Maria, sua sorella, dicendole: «Il Maestro è qui, e ti chiama». 29 Ed ella, udito questo, si alzò in fretta e andò da lui. 30 Or Gesù non era ancora entrato nel villaggio, ma era sempre nel luogo dove Marta lo aveva incontrato. 31 Perciò i Giudei che erano in casa con lei e la consolavano, vedendo che Maria si era alzata in fretta ed era uscita, la seguirono, supponendo che si recasse al sepolcro a piangere. 32 Appena Maria fu giunta dov'era Gesù e lo ebbe visto, gli si gettò ai piedi dicendogli: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto». 33 Quando Gesù la vide piangere, e vide piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, fremette nello spirito, si turbò e disse: 34 «Dove lo avete deposto?» Essi gli dissero: «Signore, vieni a vedere!» 35 Gesù pianse. 36 Perciò i Giudei dicevano: «Guarda come lo amava!» 37 Ma alcuni di loro dicevano: «Non poteva, lui che ha aperto gli occhi al cieco, far sì che questi non morisse?» 38 Gesù dunque, fremendo di nuovo in se stesso, andò al sepolcro. Era una grotta, e una pietra era posta all'apertura. 39 Gesù disse: «Togliete la pietra!» Marta, la sorella del morto, gli disse: «Signore, egli puzza già, perché siamo al quarto giorno». 40 Gesù le disse: «Non ti ho detto che se credi, vedrai la gloria di Dio?» 41 Tolsero dunque la pietra. Gesù, alzati gli occhi al cielo, disse: «Padre, ti ringrazio perché mi hai esaudito. 42 Io sapevo bene che tu mi esaudisci sempre; ma ho detto questo a motivo della folla che mi circonda, affinché credano che tu mi hai mandato». 43 Detto questo, gridò ad alta voce: «Lazzaro, vieni fuori!» 44 Il morto uscì, con i piedi e le mani avvolti da fasce, e il viso coperto da un sudario. Gesù disse loro: «Scioglietelo e lasciatelo andare». 45 Perciò molti Giudei che erano venuti da Maria, e avevano visto ciò che egli aveva fatto, credettero in lui. 46 Ma alcuni di loro andarono dai farisei e raccontarono loro quello che Gesù aveva fatto. Congiura contro Gesù Lu 16:31; Gv 15:24-25; Sl 71:10 47 I capi dei sacerdoti e i farisei, quindi, riunirono il sinedrio e dicevano: «Che facciamo? Perché quest'uomo fa molti segni miracolosi. 48 Se lo lasciamo fare, tutti crederanno in lui; e i Romani verranno e ci distruggeranno come città e come nazione». 49 Uno di loro, Caiafa, che era sommo sacerdote quell'anno, disse loro: «Voi non capite nulla, 50 e non riflettete come torni a vostro vantaggio che un uomo solo muoia per il popolo e non perisca tutta la nazione». 51 Or egli non disse questo di suo; ma siccome era sommo sacerdote in quell'anno, profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione; 52 e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire in uno i figli di Dio dispersi. 53 Da quel giorno dunque deliberarono di farlo morire. | Giovanni 11,1-53La risurrezione di Lazzaro 1 Era allora malato un certo Lazzaro di Betania, il villaggio di Maria e di Marta, sua sorella. 2 Or Maria era quella che unse di olio profumato il Signore e gli asciugò i piedi con i suoi capelli; e suo fratello Lazzaro era malato. 3 Le sorelle dunque mandarono a dire a Gesù: «Signore, ecco, colui che tu ami è malato». 4 E Gesù, udito ciò, disse: «Questa malattia non è a morte, ma per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa il Figlio di Dio sia glorificato». 5 Or Gesù amava Marta, sua sorella e Lazzaro. 6 Come dunque ebbe inteso che Lazzaro era malato, si trattenne ancora due giorni nel luogo dove egli era. 7 Poi disse ai suoi discepoli: «Torniamo di nuovo in Giudea». 8 I discepoli gli dissero: «Maestro, i Giudei poco fa cercavano di lapidarti e tu vai di nuovo là?». 9 Gesù rispose: «Non vi sono forse dodici ore del giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo, 10 ma se uno cammina di notte, inciampa, perché la luce non è in lui». 11 Dopo aver detto queste cose, soggiunse: «Il nostro amico Lazzaro si è addormentato, ma io vado a svegliarlo». 12 Allora i suoi discepoli dissero: «Signore, se dorme si riprenderà». 13 Or Gesù aveva parlato della sua morte, essi invece pensavano che avesse parlato del riposo del sonno. 14 Allora Gesù disse loro apertamente: «Lazzaro è morto. 15 Ed io mi rallegro per voi di non essere stato là, affinché crediate; ma andiamo da lui». 16 Allora Tommaso, detto Didimo, disse ai condiscepoli: «Andiamo anche noi a morire con lui». 17 Arrivato dunque Gesù, trovò che Lazzaro era già da quattro giorni nel sepolcro. 18 Or Betania distava da Gerusalemme circa quindici stadi. 19 E molti Giudei erano venuti da Marta e Maria per consolarle del loro fratello. 20 Marta dunque, come udì che Gesù veniva, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. 21 Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto, 22 ma anche adesso so che tutto quello che chiederai a Dio, Dio te lo darà». 23 Gesù le disse: «Tuo fratello risusciterà». 24 Marta gli disse: «Lo so che risusciterà nella risurrezione all'ultimo giorno». 25 Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chiunque crede in me, anche se dovesse morire, vivrà. 26 E chiunque vive e crede in me, non morrà mai in eterno. Credi tu questo?». 27 Ella gli disse: «Sì, Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, che doveva venire nel mondo». 28 E, detto questo, andò a chiamare di nascosto Maria, sua sorella, dicendo: «Il Maestro è qui e ti chiama». 29 Appena udito ciò, ella si alzò in fretta e venne da lui. 30 Or Gesù non era ancora giunto nel villaggio, ma si trovava nel luogo dove Marta lo aveva incontrato. 31 Perciò i Giudei che erano in casa con lei per consolarla, vedendo Maria alzarsi in fretta e uscire, la seguirono, dicendo: «Ella se ne va al sepolcro per piangere là». 32 Appena Maria giunse al luogo in cui si trovava Gesù, e lo vide, si gettò ai suoi piedi, dicendogli: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto». 33 Gesù allora, come vide che lei e i Giudei che erano venuti con lei piangevano, fremé nello spirito e si turbò, 34 e disse: «Dove l'avete posto?». Essi gli dissero: «Signore, vieni e vedi». 35 Gesù pianse. 36 Dissero allora i Giudei: «Vedi come l'amava!». 37 Ma alcuni di loro dissero: «Non poteva costui che aprì gli occhi al cieco, far sì che questi non morisse?». 38 Perciò Gesù, fremendo di nuovo in se stesso, venne al sepolcro; or questo era una grotta davanti alla quale era stata posta una pietra. 39 Gesù disse: «Togliete via la pietra!». Marta, la sorella del morto, gli disse: «Signore, egli puzza già, poiché è morto da quattro giorni». 40 Gesù le disse: «Non ti ho detto che se credi, vedrai la gloria di Dio?». 41 Essi dunque tolsero la pietra dal luogo dove giaceva il morto. Gesù allora, alzati in alto gli occhi, disse: «Padre, ti ringrazio che mi hai esaudito. 42 Io sapevo bene che tu mi esaudisci sempre, ma ho detto ciò per la folla che sta attorno, affinché credano che tu mi hai mandato». 43 E, detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». 44 Allora il morto uscì, con le mani e i piedi legati con fasce e con la faccia avvolta in un asciugatoio. Gesù disse loro: «Scioglietelo e lasciatelo andare». 45 Allora molti dei Giudei, che erano venuti da Maria e avevano visto tutto quello che Gesù aveva fatto, credettero in lui. I farisei deliberano di far morire Gesù 46 Ma alcuni di loro andarono dai farisei e riferirono loro quanto Gesù aveva fatto. 47 Allora i capi dei sacerdoti e i farisei riunirono il sinedrio e dicevano: «Che facciamo? Quest'uomo fa molti segni. 48 Se lo lasciamo andare avanti così, tutti crederanno in lui, verranno i Romani e distruggeranno il nostro luogo e la nostra nazione». 49 Ma uno di loro, Caiafa, che era sommo sacerdote in quell'anno, disse loro: «Voi non capite nulla; 50 e non considerate che conviene per noi che un sol uomo muoia per il popolo e non perisca tutta la nazione». 51 Or egli non disse questo da se stesso; ma, essendo sommo sacerdote in quell'anno, profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione, 52 e non solo per la nazione, ma anche per raccogliere in uno i figli di Dio dispersi. 53 Da quel giorno dunque deliberarono di farlo morire. | Giovanni 11,1-53“Io sono la risurrezione e la vita” 1 C'era un ammalato, un certo Lazzaro di Betania, del villaggio di Maria e di Marta, sua sorella. 2 Maria era quella che unse il Signore di olio profumato e gli asciugò i piedi con i suoi capelli; Lazzaro, suo fratello, era malato. 3 Le sorelle dunque mandarono a dire a Gesù: “Signore, ecco, colui che tu ami è malato”. 4 Gesù, udito ciò, disse: “Questa malattia non è per la morte, ma è per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa il Figlio di Dio sia glorificato”. 5 Ora Gesù amava Marta, sua sorella e Lazzaro. 6 Come dunque ebbe udito che egli era malato, si trattenne ancora due giorni nel luogo dov'era, 7 poi disse ai discepoli: “Torniamo in Giudea!”. 8 I discepoli gli dissero: “Maestro, i Giudei cercavano proprio ora di lapidarti e tu vuoi tornare là?”. 9 Gesù rispose: “Non vi sono dodici ore in un giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo, 10 ma se uno cammina di notte, inciampa, perché la luce non è in lui”. 11 Così parlò e poi disse loro: “Il nostro amico Lazzaro si è addormentato, ma io vado a svegliarlo”. 12 Perciò i discepoli gli dissero: “Signore, se egli dorme, sarà salvo”. 13 Gesù aveva parlato della sua morte, ma essi pensarono che avesse parlato del dormire del sonno. 14 Allora Gesù disse loro apertamente: “Lazzaro è morto 15 e per voi mi rallegro di non essere stato là, affinché crediate, ma ora andiamo da lui!”. 16 Allora Tommaso, detto Didimo, disse ai suoi condiscepoli: “Andiamo anche noi, per morire con lui!”. 17 Gesù dunque, arrivato, trovò che Lazzaro era già da quattro giorni nel sepolcro. 18 Ora Betania non distava da Gerusalemme che circa quindici stadi 19 e molti Giudei erano venuti da Marta e Maria per consolarle del loro fratello. 20 Come dunque Marta ebbe udito che Gesù veniva, gli andò incontro, ma Maria stava seduta in casa. 21 Marta dunque disse a Gesù: “Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto 22 e anche adesso so che tutto quello che chiederai a Dio, Dio te lo darà”. 23 Gesù le disse: “Tuo fratello risusciterà”. 24 Marta gli disse: “Lo so che risusciterà, nella risurrezione, nell'ultimo giorno”. 25 Gesù le disse: “Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà 26 e chiunque vive e crede in me, non morirà mai. Credi tu questo?”. 27 Ella gli disse: “Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che doveva venire nel mondo”. 28 Detto questo, se ne andò e chiamò di nascosto Maria, sua sorella, dicendole: “Il Maestro è qui e ti chiama”. 29 Ed ella, udito questo, si alzò in fretta e andò da lui. 30 Ora Gesù non era ancora entrato nel villaggio, ma era sempre nel luogo dove Marta lo aveva incontrato. 31 Quando i Giudei, che erano in casa con lei e la consolavano, videro che Maria si era alzata in fretta ed era uscita, la seguirono, supponendo che si recasse al sepolcro a piangere. 32 Appena Maria fu giunta dov'era Gesù e l'ebbe visto, gli si gettò ai piedi dicendogli: “Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto”. 33 Quando Gesù la vide piangere e vide i Giudei che erano venuti con lei piangere anch'essi, fremette nello spirito, si turbò e disse: 34 “Dove l'avete posto?”. Essi gli dissero: “Signore, vieni a vedere!”. 35 Gesù pianse. 36 Perciò i Giudei dicevano: “Guarda come lo amava!”. 37 Ma alcuni di loro dicevano: “Non poteva, lui che ha aperto gli occhi al cieco, anche far sì che questi non morisse?”. 38 Gesù dunque, fremendo di nuovo in sé stesso, venne al sepolcro. Era una grotta e una pietra era posta all'apertura. 39 Gesù disse: “Togliete via la pietra!”. Marta, la sorella del morto, gli disse: “Signore, egli puzza già, perché siamo al quarto giorno”. 40 Gesù le disse: “Non ti ho detto che, se credi, vedrai la gloria di Dio?”. 41 Tolsero dunque la pietra. E Gesù, alzati gli occhi in alto, disse: “Padre, ti ringrazio che mi hai esaudito. 42 Io sapevo bene che tu mi esaudisci sempre, ma ho detto questo a motivo della folla che mi circonda, affinché credano che tu mi hai mandato”. 43 E detto questo, gridò ad alta voce: “Lazzaro, vieni fuori!”. 44 Il morto uscì, avendo i piedi e le mani legati da fasce e il viso coperto da un sudario. Gesù disse loro: “Scioglietelo, e lasciatelo andare”. 45 Perciò molti Giudei che erano venuti da Maria e avevano visto le cose fatte da Gesù, credettero in lui. 46 Ma alcuni di loro andarono dai farisei e raccontarono loro quello che Gesù aveva fatto. Congiura contro Gesù (Matteo 26:1-5; Marco 14:1, 2; Luca 22:1, 2) 47 I capi sacerdoti e i farisei, quindi, radunarono il Sinedrio e dicevano: “Che facciamo? Perché quest'uomo fa molti miracoli. 48 Se lo lasciamo fare, tutti crederanno in lui; e i Romani verranno e ci distruggeranno, città e nazione”. 49 Uno di loro, Caiafa, che era sommo sacerdote di quell'anno, disse loro: “Voi non capite nulla 50 e non riflettete come torni a vostro vantaggio che un uomo solo muoia per il popolo e non perisca tutta la nazione”. 51 Ora egli non disse questo di suo, ma, siccome era sommo sacerdote di quell'anno, profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione 52 e non soltanto per la nazione, ma anche per raccogliere in uno i figli di Dio dispersi. 53 Da quel giorno dunque deliberarono di farlo morire. |