C.E.I.:Giobbe 1,6-126 Un giorno, i figli di Dio andarono a presentarsi davanti al Signore e anche satana andò in mezzo a loro. 7 Il Signore chiese a satana: «Da dove vieni?». Satana rispose al Signore: «Da un giro sulla terra, che ho percorsa». 8 Il Signore disse a satana: «Hai posto attenzione al mio servo Giobbe? Nessuno è come lui sulla terra: uomo integro e retto, teme Dio ed è alieno dal male». 9 Satana rispose al Signore e disse: «Forse che Giobbe teme Dio per nulla? 10 Non hai forse messo una siepe intorno a lui e alla sua casa e a tutto quanto è suo? Tu hai benedetto il lavoro delle sue mani e il suo bestiame abbonda di terra. 11 Ma stendi un poco la mano e tocca quanto ha e vedrai come ti benedirà in faccia!». 12 Il Signore disse a satana: «Ecco, quanto possiede è in tuo potere, ma non stender la mano su di lui». Satana si allontanò dal Signore. | Nuova Riveduta:Giobbe 1,6-12Giobbe accusato da Satana | Nuova Diodati:Giobbe 1,6-12Nella prima prova Giobbe perde tutti i suoi beni e i figli | Riveduta 2020:Giobbe 1,6-126 Un giorno accadde che i figli di Dio vennero a presentarsi davanti all'Eterno, e anche Satana venne in mezzo a loro. 7 L'Eterno disse a Satana: “Da dove vieni?”. Satana rispose all'Eterno: “Dal percorrere la terra e dal passeggiare per essa”. 8 L'Eterno disse a Satana: “Hai notato il mio servo Giobbe? Non ce n'è un altro sulla terra che come lui sia integro, retto, tema Iddio e fugga il male”. 9 Satana rispose all'Eterno: “È forse per nulla che Giobbe teme Iddio? 10 Non lo hai circondato di un riparo, lui, la sua casa, e tutto quello che possiede? Tu hai benedetto l'opera delle sue mani e il suo bestiame ricopre tutto il paese. 11 Ma stendi un po' la tua mano, tocca quanto egli possiede, e vedrai se non ti rinnega in faccia”. 12 L'Eterno disse a Satana: “Ecco, tutto quello che possiede è in tuo potere; soltanto, non stendere la mano sulla sua persona”. E Satana si ritirò dalla presenza dell'Eterno. |
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