C.E.I.:2Re 25,8-178 Il settimo giorno del quinto mese - era l'anno decimonono del re Nabucodònosor re di Babilonia - Nabuzardàn, capo delle guardie, ufficiale del re di Babilonia, entrò in Gerusalemme, 9 bruciò il tempio, la reggia e tutte le case di Gerusalemme, dando alle fiamme tutte le case di lusso. 10 Tutto l'esercito dei Caldei, che era con il capo delle guardie, demolì il muro intorno a Gerusalemme. 11 Nabuzardàn capo delle guardie deportò il resto del popolo che era stato lasciato in città, quanti erano passati disertori al re di Babilonia e il resto della moltitudine. 12 Il capo delle guardie lasciò alcuni fra i più poveri del paese come vignaioli e come campagnoli. 13 I Caldei fecero a pezzi le colonne di bronzo che erano nel tempio, le basi e il bacino grande di bronzo, che erano ivi, e asportarono tutto il loro bronzo in Babilonia. 14 Essi presero ancora le caldaie, le palette, i coltelli, le coppe e tutte le suppellettili di bronzo che servivano al culto. 15 Il capo delle guardie prese ancora i bracieri e i bacini, quanto era d'oro puro e quanto era d'argento puro. 16 Quanto alle due colonne, al grande bacino e alle basi, tutto opera di Salomone per il tempio, non si poteva calcolare il peso del loro bronzo, cioè di tutti questi oggetti. 17 Delle colonne, poi, ciascuna era alta diciotto cubiti ed era sormontata da un capitello di bronzo, la cui altezza era di cinque cubiti; tutto intorno al capitello c'erano un reticolato e melagrane, tutto di bronzo; così pure era l'altra colonna. | Nuova Riveduta:2Re 25,8-17Distruzione di Gerusalemme e del tempio; ultima deportazione | Nuova Diodati:2Re 25,8-178 Il settimo giorno del quinto mese (era il diciannovesimo anno di Nebukadnetsar, re di Babilonia), giunse a Gerusalemme Nebuzaradan, capitano della guardia del corpo, servo del re di Babilonia. 9 Egli bruciò la casa dell'Eterno e il palazzo del re e diede alle fiamme tutte le case di Gerusalemme, cioè tutte le case dei nobili. 10 Così tutto l'esercito dei Caldei che era con il capitano della guardia, demolì le mura tutt'intorno a Gerusalemme. 11 Poi Nebuzaradan, capitano della guardia, deportò il resto del popolo che era rimasto in città, i disertori che erano passati al re di Babilonia e il resto della folla. 12 Ma il capitano della guardia lasciò alcuni dei più poveri del paese a coltivare le vigne e i campi. 13 I Caldei fecero a pezzi le colonne di bronzo che erano nella casa dell'Eterno, i carrelli e il mare di bronzo che erano nella casa dell'Eterno, e ne portarono il bronzo a Babilonia. 14 Essi presero anche le padelle, le palette, i coltelli, le coppe e tutti gli utensili di bronzo, usati nel servizio del tempio. 15 Il capitano della guardia prese pure i bracieri e le coppe, ciò che era d'oro puro e d'argento puro. 16 Quanto alle due colonne, al mare e ai carrelli che Salomone aveva fatto per la casa dell'Eterno, il bronzo di tutti questi oggetti aveva un peso che non si poteva calcolare. 17 L'altezza di una colonna era di diciotto cubiti; su di essa vi era un capitello di bronzo. L'altezza del capitello era di tre cubiti; tutt'intorno al capitello c'era un reticolo e delle melagrane, tutto di bronzo. L'altra colonna, con il reticolo, era identica a questa. | Riveduta 2020:2Re 25,8-178 Ora il settimo giorno del quinto mese - era il diciannovesimo anno di Nabucodonosor re di Babilonia - Nebuzaradan, capitano della guardia del corpo, servo del re di Babilonia, giunse a Gerusalemme, 9 e bruciò la casa dell'Eterno e la casa del re, e diede alle fiamme tutte le case di Gerusalemme, tutte le case della gente illustre. 10 Tutto l'esercito dei Caldei, che era con il capitano della guardia, abbatté le mura di Gerusalemme da tutte le parti. 11 Nebuzaradan, capitano della guardia, deportò i superstiti che erano rimasti nella città, i fuggiaschi che si erano arresi al re di Babilonia, e il resto della popolazione. 12 Il capitano della guardia lasciò soltanto alcuni dei più poveri del paese a coltivare le vigne e i campi. 13 I Caldei spezzarono le colonne di bronzo che erano nella casa dell'Eterno, le basi, il mare di bronzo che era nella casa dell'Eterno, e ne portarono via il bronzo a Babilonia. 14 Presero le pentole, le palette, i coltelli, le coppe e tutti gli utensili di bronzo con i quali si faceva il servizio. 15 Il capitano della guardia prese pure i bracieri, le bacinelle: l'oro di ciò che era d'oro, l'argento di ciò che era d'argento. 16 Quanto alle due colonne, al mare e alle basi che Salomone aveva fatto per la casa dell'Eterno, il bronzo di tutti questi oggetti aveva un peso incalcolabile. 17 L'altezza di una di queste colonne era di diciotto cubiti, e c'era su un capitello di bronzo alto tre cubiti; e attorno al capitello c'erano un reticolato e delle melagrane, ogni cosa di bronzo; lo stesso era per la seconda colonna, munita pure di reticolato. |
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