Salmi 108
Preghiera di Cristo al Padre, colla quale lo prega di aiuto contro le calunnie, l'odio, e la perfidia de' suoi nemici, de' quali predice la perdizione. Umiliazione estrema, a cui egli è ridotto.
1 Salmo di Davidde.
Non tener celata, o Dio, la mia lode: perocché la bocca dell'iniquo, e del traditore si è spalancata contro di me. 2 Han parlato contro di me con lingua bugiarda; e con discorsi spiranti il mal animo mi hanno circonvenuto, e impugnato senza cagione. 3 In vece di amarmi mi nimicavano: ma io orava. 4 E rendettero a me male per bene, e odio per l'amor mio 5 Soggetta colui al peccatore, e il diavolo gli stia alla destra. 6 Quand'egli è chiamato in giudizio n'esca condannato, e l'orazione di lui diventi un peccato. 7 I giorni di lui siano pochi, e il suo ministero sia dato a un altro. 8 Divengano orfani i suoi figliuoli, e vedova la sua moglie. 9 I suoi figliuoli errino vagabondi, e mendichino: e siano discacciati dalle loro abitazioni. 10 Le sue facoltà rintracci tutte l'usuraio: e sian depredate dagli stranieri le sue fatiche. 11 Non sia per lui chi l'aiuti, né sia chi de' suoi pupilli abbia pietà. 12 I figliuoli di lui siano sterminati: in una generazione sola resti cancellato il suo nome. 13 Torni in memoria dinanzi a Dio l'iniquità de' suoi padri, e il peccato di sua madre non sia cancellato. 14 Siano (i loro peccati) sempre davanti al Signore, e sparisca dalla terra la memoria di loro: perché egli non si è ricordato di usare misericordia. 15 E ha perseguitato un povero, e un mendico, e uno che aveva il cuore addolorato per metterlo a morte. 16 E ha amato la maledizione, e gli verrà: e non ha voluto la benedizione, e sarà lontana da lui. 17 E si è rivestito della maledizione quasi di un vestimento, ed ella ha penetrato come acqua nelle sue interiora, e come olio, nelle sue ossa. 18 Siagli come la veste, che lo ricopre, e come la cintola, con cui sempre si cinge. 19 Questo è presso Dio il guadagno dì coloro, che mi nimicano, e macchinano sciagure contro l'anima mia. 20 E tu, Signore, Signore, sta dalla parte mia per amor del tuo nome: imperocché soave ell'è la tua misericordia. 21 Liberami, perché io son bisognoso e povero: e il mio cuore è turbato dentro di me. 22 Svanisco com' ombra, che va declinando, e mi agitano come si fa delle locuste. 23 Le mie ginocchia sono snervate per lo digiuno, ed è stenuata la mia carne priva di umore. 24 Ed io divenni il loro ludibrio: mi miravano, e scuotevano le loro teste. 25 Aiutami, Signore Dio mio: salvami secondo la tua misericordia. 26 E sappiano, che in questo vi è la tua mano: e che questa cosa da te è fatta, o Signore. 27 Eglino malediranno, e tu benedirai; quelli, che si levano contro di me siano svergognati: ma il tuo servo sarà nell'allegrezza. 28 Siano coperti di rossore quelli, che mi nimicano: e siano rinvolti nella lor confusione come in un doppio mantello: 29 Celebrerò altamente colla mia bocca il Signore: e nella numerosa adunanza a lui darò lode. 30 Perché egli si è messo alla destra del povero per salvar dai persecutori l'anima mia.
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