Geremia 16
Flagelli e deportazione
Ez 24:15-27
1 La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini:
2 «Non prendere moglie
e non aver figli né figlie in questo luogo».
3 Infatti così parla il SIGNORE riguardo ai figli e alle figlie
che nascono in questo paese,
alle madri che li partoriscono
e ai padri che li generano in questo paese:
4 «Essi moriranno consumati dalle malattie,
non saranno rimpianti, e non avranno sepoltura;
serviranno di letame sulla faccia della terra;
saranno consumati dalla spada e dalla fame,
e i loro cadaveri saranno pasto
per gli uccelli del cielo e per le bestie della terra».
5 Poiché così parla il SIGNORE:
«Non entrare nella casa del lutto,
non andare ad affliggerti con loro né a compiangerli,
perché», dice il SIGNORE, «io ho ritirato da questo popolo la mia pace,
la mia bontà, la mia compassione».
6 «Grandi e piccoli moriranno in questo paese;
non avranno sepoltura,
non si farà lutto per loro,
nessuno si farà incisioni addosso
o si raderà per loro;
7 non si spezzerà per loro il pane del lutto
per consolarli di un morto,
non si offrirà loro da bere la coppa della consolazione
per un padre o per una madre.
8 Allo stesso modo non entrare in nessuna casa di convito
per sederti con loro
a mangiare e a bere.
9 Infatti così parla il SIGNORE degli eserciti, Dio d'Israele:
Ecco, io farò cessare in questo luogo, davanti ai vostri occhi,
ai giorni vostri,
il grido di gioia, il grido d'esultanza,
il canto dello sposo e il canto della sposa.
De 29:24-28; 1R 9:6-9
10 Quando tu annuncerai a questo popolo tutte queste cose, essi ti diranno:
"Perché il SIGNORE ha pronunciato contro di noi tutta questa grande calamità?
Qual è la nostra iniquità?
Qual è il peccato che abbiamo commesso contro il SIGNORE, il nostro Dio?"
11 Allora tu risponderai loro:
"Perché i vostri padri mi hanno abbandonato", dice il SIGNORE,
"sono andati dietro ad altri dèi,
li hanno serviti e si sono prostrati davanti a loro,
hanno abbandonato me e non hanno osservato la mia legge.
12 Voi avete fatto anche peggio dei vostri padri;
perché, ecco, ciascuno cammina seguendo la caparbietà del suo cuore malvagio,
per non dare ascolto a me;
13 perciò io vi caccerò da questo paese
in un paese che né voi né i vostri padri avete conosciuto;
là servirete giorno e notte altri dèi,
perché io non vi farò grazia".
Promessa di restaurazione
(Gr 23:1-8; 32:28-38; Ro 11:25-27) Is 2:2-4
14 «Perciò, ecco, i giorni vengono», dice il SIGNORE,
«in cui non si dirà più: "Per la vita del SIGNORE
che condusse i figli d'Israele fuori dal paese d'Egitto",
15 ma: "Per la vita del SIGNORE che ha condotto i figli d'Israele fuori dal paese del settentrione e da tutti gli altri paesi nei quali li aveva scacciati".
Io li ricondurrò nel loro paese,
che avevo dato ai loro padri.
16 Ecco, io mando un gran numero di pescatori a pescarli», dice il SIGNORE;
«inoltre manderò gran numero di cacciatori a dar loro la caccia
sopra ogni monte, sopra ogni collina
e nelle fessure delle rocce.
17 Poiché i miei occhi sono su tutte le loro vie;
esse non sono nascoste davanti alla mia faccia,
la loro iniquità non rimane occulta ai miei occhi.
18 Prima darò loro una doppia retribuzione per la loro iniquità e per il loro peccato,
perché hanno profanato il mio paese,
con quei cadaveri che sono i loro idoli ripugnanti,
e hanno riempito la mia eredità delle loro abominazioni».
19 SIGNORE, mia forza, mia fortezza e mio rifugio nel giorno dell'avversità!
A te verranno le nazioni dalle estremità della terra
e diranno: «I nostri padri non hanno ereditato che menzogne,
vanità, e cose che non giovano a nulla.
20 L'uomo dovrebbe farsi degli dèi?
Ma già essi non sono dèi».
21 «Perciò, ecco, io farò loro conoscere, questa volta
farò loro conoscere la mia mano e la mia potenza;
sapranno che il mio nome è il SIGNORE.
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