Cantico 71 Capitolo 7 Le grazie della Chiesa Cant 7:1-9 Il piacere della Chiesa in Cristo Cant 7:10-14 Versetti 1-9 La chiesa è denominata "Sulammita": parola che significa perfezione e pace, non grazie ai suoi meriti, ma a Cristo, Colui nel quale si completa attraverso la Sua giustizia e che ottiene Pace per mezzo del Suo sangue e del Suo Spirito. Qui notiamo alcuni paragoni diversi da quelle già visti nei capitoli precedenti e in origine si parlava di vestiti gloriosi e splendidi. Tale onore l'hanno tutti i suoi santi; ed essendo stati rivestiti da Cristo, si distinguono per il loro abbigliamento bello e glorioso. Essi adornano con la dottrina di Dio, loro Salvatore, tutte le cose. I credenti coerenti onorano Cristo, encomiano il Vangelo e convincono e svegliano i peccatori. - La chiesa assomiglia alla palma maestosa che si espande; mentre il loro amore per Cristo e la loro obbedienza ad esso collegato, sono i frutti preziosi della vera vita. Cristo si diletta nei raduni del suo popolo ed ammira il frutto della sua grazia in essi. Quando questo si applica alla Chiesa e a ogni cristiano fedele, tutto ciò denota la bellezza della santità, con la quale essa è presentata al suo sposo celeste. 10 Versetti 10-14 La chiesa e il credente trionfa nel suo rapporto con Cristo e nel suo interesse in lui. E desidera umilmente la comunione con Lui. Camminano insieme, che io possa ricevere il tuo consiglio, la tua istruzione e la tua consolazione; e che ti possa presentare le mie necessità ed i miei dolori, con la libertà e senza posa. La comunione con Cristo è tutto quello che ferventemente desiderano coloro che sono resi santi. Chi ama la comunione con Cristo deve lasciare il mondo. - Dovunque desideriamo, possiamo avere comunione con Dio. Non dobbiamo andare dove non possiamo chiedere a lui in fede che venga con noi. Coloro che stanno con Cristo devono seguirlo di prima mattina; devono farlo giornaliere, cercarLo presto e con diligenza. L'anima in grazia può ritrovarsi nei luoghi più poveri, purché in essi può avere comunione con Dio; però i campi più squisiti non lo soddisferanno a meno che l'Amato non sia là. Non pensiamo di soddisfarci con qualche cosa di terreno. - La nostra anima è la nostra vigna; devono esservi piantati alberi utili. Dobbiamo esaminare spesso se siamo fruttuosi nella giustizia. La presenza di Cristo porterà a fioritura la vigna e le tenere gemme compariranno come il sole che sorge e che fa rivivere il frutteto. Se possiamo ricorrere a Lui, conosceremo tutte le cose, e che Egli ci ama; se il suo Spirito testimonia al nostro spirito che le nostre anime prosperano, questo basta. E dobbiamo invocarLo affinché ci esamini e ci metta alla prova, per farci conoscere a noi stessi. - I frutti e le opere della grazia sono piacevoli per il Signore Gesù. Essi devono essere sempre pronti: chi darà molto frutto sarà glorificato. Tutto è Suo, quindi, tutto va fatto per Lui. Le mandragore sono i credenti che esalano un profumo glorioso affinché gli altri possano essere attirati a Cristo: essi produrranno frutti buoni da mangiare e non velenosi per il Signore. Dimensione testo: Indirizzo di questa pagina: Indirizzo del testo continuo: |