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Quarto segno: L'agnello e i vergini

Poi guardai, e vidi l'Agnello che stava sul monte Sion e con lui cento quarantaquattro mila persone che avevan scritto in fronte il suo nome e quello del suo Padre. E udii venir dal cielo un suono simile al rumore di molte acque e al rombo di gran tuono, e il suono che sentivo era come un concerto di arpisti che suonino i loro strumenti. E cantavano come un cantico nuovo dinanzi al trono, dinanzi ai quattro animali e ai vegliardi, cantico che nessuno poteva imparare, se non quei centoquarantaquattromila riscattati dalla terra: quelli cioè che non si sono macchiati con donne, essendo vergini. Essi seguono l'Agnello dovunque vada; essi furon riscattati di fra gli uomini, primizie a Dio e all'Agnello; nè fu trovata menzogna nella loro bocca; e sono senza macchia davanti al trono di Dio.

 

Quinto segno: I tre Angeli

E vidi un altro Angelo che volava in mezzo al cielo, tenendo l'Evangelo eterno, per annunziarlo agli abitatori della terra, ad ogni nazione e tribù e lingua e popolo. E diceva a gran voce: Temete il Signore ed onoratelo, perchè è giunta l'ora del suo giudizio: adorate Colui che fece il cielo e la terra e il mare e le fonti dell'acqua. E un altro Angelo lo seguì, dicendo: È caduta, è caduta la gran Babilonia, colei che ha fatto bere il vino del furore della sua fornicazione a tutte le genti. E li seguì un terzo Angelo che diceva ad alta voce: Chi avrà adorato la bestia e l'imagine di lei e ne avrà ricevuta l'impronta in fronte o sulla mano, 10 anche lui beverà del vino dell'ira di Dio, già mesciuto puro nel calice della sua collera, e sarà tormentato col fuoco e collo zolfo nel cospetto dei santi Angeli e in presenza dell'Agnello; 11 e il fumo dei loro tormenti si alzerà nei secoli dei secoli; e non han riposo nè giorno, nè notte coloro che adoran la bestia e l'imagine di lei e chi avrà ricevuta l'impronta del nome di lei. 12 Qui sta la pazienza dei santi, i quali osservano i comandamenti di Dio e la fede di Gesù. 13 E sentii una voce dal cielo che mi diceva: Scrivi: Beati i morti che muoiono nel Signore. Già fin d'ora dice lo Spirito che si riposino dalle loro fatiche, perchè le loro opere li accompagnano.

 

Sesto segno: Il figlio dell'uomo

14 E guardai: ed ecco una candida nuvola, e sopra la nuvola assiso uno simile al Figlio dell'uomo, con una corona d'oro in capo e una falce tagliente in mano. 15 Ed un altro Angelo uscì dal tempio, gridando con gran voce a colui che sedeva sopra la nuvola: Mena la tua falce e mieti, perchè è già l'ora di mietere, essendo secca la messe della terra. 16 E colui che stava seduto sulla nuvola menò in giro la sua falce sulla terra, e la terra fu mietuta. 17 E dal tempio che è nel cielo uscì un altro Angelo, tenendo in mano anche lui una falco tagliente. 18 E dall'altare uscì un altro Angelo che aveva potere sul fuoco e con gran voce gridò a quello che aveva in mano la falce tagliente: Mena la tua falce tagliente e vendemmia i grappoli della vigna della terra, perchè ne son mature le uve. 19 E l'Angelo, menando la falce tagliente sopra la terra, vendemmiò la vigna della terra e ne gettò le uve nel gran tino dell'ira di Dio. 20 E il tino fu pigiato fuori della città, e ne uscì tanto sangue da alzare fino alle briglie dei cavalli sopra mille seicento stadi.