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Preghiera a Dio fra insidie e assalti

(Per la fine. Per il popolo allontanato dai Santi. Di David, a iscrizione di colonna, quando gli stranieri lo presero in Get). Abbi pietà di me, o Dio; perchè l'uomo mi calpesta, continuamente mi assale e mi tormenta. Tutto il giorno i miei nemici mi calpestano, perchè son molti a far guerra contro di me. Anche in pieno giorno avrei da temere; ma io spero in te. In Dio loderò le mie parole, in Dio ho sperato: non temerò quel che possa farmi la carne. Continuamente torcono in mal senso le mie parole, a mio danno son rivolti tutti i loro pensieri. Si raccolgono insieme, si nascondono, spiano i miei passi. Siccome attentano alla mia vita. Non li salvare in nessuna maniera, stritola i popoli nel tuo furore. O Dio t'ho esposto qual sia la mia vita: le mie lacrime le hai raccolte sotto i tuoi occhi, secondo le tue promesse. 10 Allora saran messi in fuga i miei nemici. In qualunque giorno t'invochi, ecco, riconosco che tu sei il mio Dio. 11 In Dio loderò la parola, in Dio loderò il discorso; in Dio ho sperato: non temerò quel che possa farmi l'uomo. 12 Mi stanno a cuore i voti che t'ho fatto, o Dio, li soddisferò con inni di lode; 13 Perchè hai liberata l'anima mia dalla morte, i miei piedi dalla caduta, affinchè io mi renda accetto a Dio nella luce dei viventi.