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Gesù si ritira da Gerusalemme

Poi, partitosi di là, Gesù andò nei confini della Giudea, oltre il Giordano; e di nuovo gli si radunarono intorno le turbe, e di nuovo come soleva, li ammaestrava.

 

Il divorzio

Ed accostatisi dei Farisei per tentarlo, gli domandarono se fosse lecito al marito di ripudiar la moglie. Ma egli rispose loro: Che v'ha comandato Mosè? Risposero: Mosè ha permesso di scrivere il libello del ripudio e di rimandarla. E Gesù replicò loro: Per la durezza del vostro cuore vi dette questo precetto. Ma al principio della creazione maschio e femmina li creò Dio. Perciò l'uomo lascerà padre e madre e starà unito alla moglie: e i due saranno una sola carne. Onde non sono più due, ma una sola carne. L'uomo per tanto non divida ciò che Dio ha congiunto. 10 Ed in casa i discepoli di nuovo lo interrogarono riguardo alla medesima cosa. 11 E disse loro: Chi ripudia la moglie, e ne sposa un'altra, commette adulterio con questa. 12 E se la moglie, ripudiato il marito, sposa un altro, è adultera.

 

Gesù benedice i bambini

13 E gli presentarono dei bambini, perchè li toccasse, ma i discepoli sgridarono coloro che li presentavano. 14 Ciò veduto Gesù, indignatosi, disse loro: Lasciate venire a me i bambini e non glielo impedite, perchè di tali è il regno di Dio. 15 Vi dico in verità che chi non riceverà il regno di Dio come un fanciullo non c'entrerà. 16 E abbracciatili e imposte loro le mani, li benedisse.

 

Il giovane ricco

17 Or come fu nella via, un tale accorse e inginocchiatosi, domandò: Buon Maestro, che debbo fare per ottenere la vita eterna? 18 Ma Gesù gli disse: Perchè mi chiami buono? Non è buono che Dio solo. 19 Tu sai i comandamenti: Non fare adulterio, non ammazzare, non rubare, non attestale il falso, non frodare alcuno, onora tuo padre e tua madre. 20 E colui rispose: Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza. 21 E Gesù, riguardatolo con amore, gli disse: Ti manca una cosa: Va', vendi quanto hai e dàllo ai poveri, e ne avrai un tesoro nel cielo, poi vieni e seguimi. 22 Contristato da queste parole, quello se ne andò afflitto, perché aveva molte ricchezze. 23 E Gesù dato intorno uno sguardo disse ai suoi discepoli: Quanto difficilmente entreranno nel regno di Dio i ricchi. 24 E i discepoli sbigottivano a queste sue parole. Ma Gesù di nuovo replicò: Figliolini, quanto è difficile per chi confida nelle ricchezze entrare nel regno di Dio! 25 È più facile che un cammello passi per una cruna d'ago, che un ricco entri nel regno di Dio. 26 Ed essi vieppiù stupivano e dicevano dentro di loro: Allora chi mai può salvarsi? 27 E Gesù, riguardatili, disse: Agli uomini questo è impossibile; ma non a Dio; chè tutto a, lui è possibile.

 

La ricompensa ai seguaci di Gesù

28 E Pietro prese a dirgli: Ecco noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito. 29 E Gesù rispose: In verità vi dico: non vi è nessuno il quale, dopo aver lasciata casa, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per me e pel Vangelo, 30 non riceva il centuplo, ora in questo tempo, in case, e fratelli, e sorelle, e madre, e figli, e campi, in mezzo alle persecuzioni: e nel secolo futuro la vita eterna. 31 Però molti dei primi saranno gli ultimi, e degli ultimi i primi.

 

Altra profezia della passione

32 Erano frattanto in via per salire a Gerusalemme, e Gesù precedeva i discepoli, che maravigliati e timorosi lo seguivano. E Gesù, tratti di nuovo in disparte i dodici, prese a dir loro quanto gli doveva accadere: 33 Ecco, ascendiamo a Gerusalemme, e il Figlio dell'uomo sarà dato nelle mani dei principi dei sacerdoti, degli Scribi e degli anziani e lo condanneranno a morte e lo consegne anno ai gentili; 34 e lo scherniranno. Gli sputeranno addosso e lo flagelleranno e uccideranno, ma risusciterà dopo tre giorni.

 

I figli di Zebedeo

35 E si avvicinano a lui Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, a dirgli: Maestro, vogliamo che ci conceda quanto ti domanderemo. 36 E disse loro: Che volete che vi faccia? 37 Risposero: Concedici di sedere uno alla tua destra e l'altro alla tua sinistra nella tua gloria. 38 Ma Gesù disse loro: Non sapete quel che domandate. Potete bere il calice che io bevo, ed essere battezzati col battesimo ond'io son battezzato? 39 Sì, gli replicarono, lo possiamo. Ma Gesù disse loro: Voi, sì, berrete il calice ch'io bevo e sarete battezzati col battesimo ond'io son battezzato; 40 ma quanto a sedermi a destra od a sinistra non sta a me il concedervelo, ma è per quelli cui è stato preparato. 41 Udito questo, gli altri dieci cominciarono a indignarsi di Giacomo e Giovanni. 42 Allora Gesù chiamatili a sè, disse loro: Sapete che quelli riputati principi delle nazioni, le signoreggiano, e i loro grandi hanno su di esse potere. 43 Ma non così tra voi. Anzi chi vorrà tra voi diventare grande, sarà vostro ministro, 44 e chi vorrà essere il primo tra voi, sarà servo di tutti. 45 Infatti, anche il Figlio dell'uomo non è venuto per essere servito, ma per servire, e per dare la sua vita a redenzione di molti.

 

Il cieco di Gerico

46 E arrivarono a Gerico. E mentre egli, con i suoi discepoli e con molta gente, partiva da Gerico, un cieco, Bartimeo, figlio di Timeo, sedeva nella strada a mendicare. 47 Costui, avendo sentito che c'era Gesù Nazareno, si mise a gridare: Gesù, Figlio di David, abbi pietà di me. 48 E molti lo sgridavano, perchè tacesse. E quello invece più forte che mai gridava: Figlio di David, abbi pietà di me. 49 E Gesù fermatosi, ordinò che fosse chiamato. E chiamano il cieco dicendogli: Fatti animo, alzati che ti chiama. 50 E il cieco, gettato via il mantello, balzato in piedi, corse da Gesù. 51 E Gesù voltosi a lui, gli disse: Che vuoi ch'io ti faccia? E il cieco: Maestro, ch'io veda! 52 E Gesù gli disse: Va', la tua fede ti ha salvato. E subito ricuperò la vista e lo seguiva per la strada.