Gesù si ritira da Gerusalemme
1 Poi, partitosi di là, Gesù andò nei confini della Giudea, oltre il Giordano; e di nuovo gli si radunarono intorno le turbe, e di nuovo come soleva, li ammaestrava.
Il divorzio
2 Ed accostatisi dei Farisei per tentarlo, gli domandarono se fosse lecito al marito di ripudiar la moglie.
3 Ma egli rispose loro: Che v'ha comandato Mosè?
4 Risposero: Mosè ha permesso di scrivere il libello del ripudio e di rimandarla.
5 E Gesù replicò loro: Per la durezza del vostro cuore vi dette questo precetto.
6 Ma al principio della creazione maschio e femmina li creò Dio.
7 Perciò l'uomo lascerà padre e madre e starà unito alla moglie:
8 e i due saranno una sola carne. Onde non sono più due, ma una sola carne.
9 L'uomo per tanto non divida ciò che Dio ha congiunto.
10 Ed in casa i discepoli di nuovo lo interrogarono riguardo alla medesima cosa.
11 E disse loro: Chi ripudia la moglie, e ne sposa un'altra, commette adulterio con questa.
12 E se la moglie, ripudiato il marito, sposa un altro, è adultera.
Gesù benedice i bambini
13 E gli presentarono dei bambini, perchè li toccasse, ma i discepoli sgridarono coloro che li presentavano.
14 Ciò veduto Gesù, indignatosi, disse loro: Lasciate venire a me i bambini e non glielo impedite, perchè di tali è il regno di Dio.
15 Vi dico in verità che chi non riceverà il regno di Dio come un fanciullo non c'entrerà.
16 E abbracciatili e imposte loro le mani, li benedisse.
Il giovane ricco
17 Or come fu nella via, un tale accorse e inginocchiatosi, domandò: Buon Maestro, che debbo fare per ottenere la vita eterna?
18 Ma Gesù gli disse: Perchè mi chiami buono? Non è buono che Dio solo.
19 Tu sai i comandamenti: Non fare adulterio, non ammazzare, non rubare, non attestate il falso, non frodare alcuno, onora tuo padre e tua madre.
20 E colui rispose: Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza.
21 E Gesù, riguardatolo con amore, gli disse: Ti manca una cosa: Va', vendi quanto hai e dàllo ai poveri, e ne avrai un tesoro nel cielo, poi vieni e seguimi.
22 Contristato da queste parole, quello se ne andò afflitto, perché aveva molte ricchezze.
23 E Gesù dato intorno uno sguardo disse ai suoi discepoli: Quanto difficilmente entreranno nel regno di Dio i ricchi.
24 E i discepoli sbigottivano a queste sue parole. Ma Gesù di nuovo replicò: Figliolini, quanto è difficile per chi confida nelle ricchezze entrare nel regno di Dio!
25 È più facile che un cammello passi per una cruna d'ago, che un ricco entri nel regno di Dio.
26 Ed essi vieppiù stupivano e dicevano dentro di loro: Allora chi mai può salvarsi?
27 E Gesù, riguardatili, disse: Agli uomini questo è impossibile; ma non a Dio; chè tutto a lui è possibile.
La ricompensa ai seguaci di Gesù
28 E Pietro prese a dirgli: Ecco noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito.
29 E Gesù rispose: In verità vi dico: non vi è nessuno il quale, dopo aver lasciata casa, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per me e pel Vangelo,
30 non riceva il centuplo, ora in questo tempo, in case, e fratelli, e sorelle, e madre, e figli, e campi, in mezzo alle persecuzioni: e nel secolo futuro la vita eterna.
31 Però molti dei primi saranno gli ultimi, e degli ultimi i primi.
Altra profezia della passione
32 Erano frattanto in via per salire a Gerusalemme, e Gesù precedeva i discepoli, che maravigliati e timorosi lo seguivano. E Gesù, tratti di nuovo in disparte i dodici, prese a dir loro quanto gli doveva accadere:
33 Ecco, ascendiamo a Gerusalemme, e il Figlio dell'uomo sarà dato nelle mani dei principi dei sacerdoti, degli Scribi e degli anziani e lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai gentili;
34 e lo scherniranno. Gli sputeranno addosso e lo flagelleranno e uccideranno, ma risusciterà dopo tre giorni.
I figli di Zebedeo
35 E si avvicinano a lui Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, a dirgli: Maestro, vogliamo che ci conceda quanto ti domanderemo.
36 E disse loro: Che volete che vi faccia?
37 Risposero: Concedici di sedere uno alla tua destra e l'altro alla tua sinistra nella tua gloria.
38 Ma Gesù disse loro: Non sapete quel che domandate. Potete bere il calice che io bevo, ed essere battezzati col battesimo ond'io son battezzato?
39 Sì, gli replicarono, lo possiamo. Ma Gesù disse loro: Voi, sì, berrete il calice ch'io bevo e sarete battezzati col battesimo ond'io son battezzato;
40 ma quanto a sedermi a destra od a sinistra non sta a me il concedervelo, ma è per quelli cui è stato preparato.
41 Udito questo, gli altri dieci cominciarono a indignarsi di Giacomo e Giovanni.
42 Allora Gesù chiamatili a sè, disse loro: Sapete che quelli riputati principi delle nazioni, le signoreggiano, e i loro grandi hanno su di esse potere.
43 Ma non così tra voi. Anzi chi vorrà tra voi diventare grande, sarà vostro ministro,
44 e chi vorrà essere il primo tra voi, sarà servo di tutti.
45 Infatti, anche il Figlio dell'uomo non è venuto per essere servito, ma per servire, e per dare la sua vita a redenzione di molti.
Il cieco di Gerico
46 E arrivarono a Gerico. E mentre egli, con i suoi discepoli e con molta gente, partiva da Gerico, un cieco, Bartimeo, figlio di Timeo, sedeva nella strada a mendicare.
47 Costui, avendo sentito che c'era Gesù Nazareno, si mise a gridare: Gesù, Figlio di David, abbi pietà di me.
48 E molti lo sgridavano, perchè tacesse. E quello invece più forte che mai gridava: Figlio di David, abbi pietà di me.
49 E Gesù fermatosi, ordinò che fosse chiamato. E chiamano il cieco dicendogli: Fatti animo, alzati che ti chiama.
50 E il cieco, gettato via il mantello, balzato in piedi, corse da Gesù.
51 E Gesù voltosi a lui, gli disse: Che vuoi ch'io ti faccia? E il cieco: Maestro, ch'io veda!
52 E Gesù gli disse: Va', la tua fede ti ha salvato. E subito ricuperò la vista e lo seguiva per la strada.