Geremia scrive agli esuli che l'esilio durerà settant'anni
1 Queste son le parole della lettera che il profeta Geremia mandò da Gerusalemme al resto degli anziani degli esuli, ai sacerdoti, ai profeti e a tutto il popolo che era stato deportato da Nabucodonosor a Babilonia da Gerusalemme,
2 dopo che furono partiti da Gerusalemme il re Geconia, e la regina madre, gli eunuchi, i principi di Giuda e di Gerusalemme, gli artigiani, i gioiellieri.
3 (La lettera la mandò) per mezzo di Elasa, figlio di Safan, di Gamaria, figlio d'Elcia, mandati a Babilonia, al re Nabucodonosor, re di Babilonia, da Sedecia, re di Giuda. Diceva:
4 «Queste cose dice il Signore degli eserciti, il Dio d'Israele, a tutti gli esuli che io ho fatti deportare da Gerusalemme a Babilonia:
5 Fabbricate delle case e abitatevi, piantate orti e mangiatene il frutto;
6 sposate, generate figli e figlie, date moglie ai vostri figli, maritate le vostre figliole, affinchè facciano figli e figlie, e vi moltiplichiate costà, per non ridurvi a pochi di numero.
7 Procurate il bene della città dove io v'ho fatti transmigrare, e pregante il Signore per essa, perchè il suo bene sarà vostro bene.
8 Infatti ecco quanto dice il Signore degli eserciti, il Dio d'Israele: Non vi lasciate sedurre dai vostri profeti che stanno in mezzo a voi, nè dai vostri indovini, non date retta ai sogni da voi sognati;
9 perchè non è vero che essi profetino a voi in nome mio: io non li ho mandati dice il Signore.
10 Ed ora ecco quanto dice il Signore: Quando saran per filo re i settanta anni in Babilonia, io vi visiterò, e compirò in vostro favore la mia buona parola di ricondurvi in questo luogo.
11 Io conosco bene i disegni che ho fatti sopra di voi - dice il Signore - disegni di pace e non d'afflizione, per darvi l'avvenire e la pazienza.
12 Voi mi invocherete e partirete; mi pregherete e v'esaudirò.
13 Mi cercherete e mi troverete, quando mi cercherete con tutto il vostro cuore.
14 Io mi farò trovare da voi - dice il Signore - io vi farò tornare dalla vostra schiavitù, io vi radunerò da tutte le nazioni, da tutti i paesi, nei quali v'ho dispersi - dice il Signore - io vi farò tornare dal luogo ove vi feci andare esuli.
15 Ma voi dite: - Il Signore ci ha donati dei profeti in Babilonia.
16 Or ecco quanto dice il Signore al re che siede sul trono di David, e a tutto il popolo che abita questa città, ai vostri fratelli che non sono stati deportati come voi,
17 queste cose dice il Signore degli eserciti: - Ecco io manderò contro di loro la spada, la fame e la peste, li tratterò come fichi cattivi che non possono esser mangiati da quanto son guasti,
18 il perseguiterò colla spada, colla fame, colla peste, li farò disperdere per tutti i regni della terra, maledizione, spavento, scherno, obbrobrio di tutte le nazioni tra le quali li avrò cacciati;
19 perchè essi non hanno ascoltate le mie parole - dice il Signore che io ho loro rivolte per mezzo dei profeti miei servi; con ogni sollecitudine ho mandato, ma voi non siete stati a sentire dice il Signore.
20 Or dunque ascoltate la parola del Signore, voi tutti, o esuli, che io ho fatti deportare da Gerusalemme a Babilonia.
21 Ecco quanto dice il Signore degli eserciti, il Dio d'Israele, ad Acab figlio di Colia, e a Sedecia figlio di Maasia, i quali in mio nome vi profetizzano menzogne: Ecco io li darò nelle mani di Nabucodonosor re di Babilonia, che li farà morire sotto i vostri occhi.
22 E saran presi come (esempio di) maledizione da tutti gli esuli di Giuda che sono in Babilonia, i quali diranno: «Il Signore ti faccia come a Sedecia e ad Acab, che il re di Babilonia frisse nel fuoco».
23 Perchè han commesso istoltezze in Israele, han commesso adulterio colle mogli dei loro amici, e in nome mio han dette menzogne, cose da me non comandate. Io sono il giudice e il testimone - dice il Signore.
24 Dirai poi a Semeia Nehelamite:
25 Ecco quanto dice il Signore degli eserciti, il Dio d'Israele: «Tu di tuo capriccio mandasti lettere a tutto il popolo che è in Gerusalemme, e al sacerdote Sofonia figlio di Maasia, e a tutti i sacerdoti, dicendo:
26 Il Signore ti ha fatto sacerdote in luogo di Ioiada, affinchè tu sia a capo della casa del Signore, (con autorità) contro ogni fanatico che profetizza, e lo metta in ceppi e in prigione.
27 Ed ora perchè non hai ripreso Geremia di Anatot, che fa tra voi il profeta?
28 Egli per di più ha mandato a dire a noi in Babilonia: - La cosa va in lungo: fabbricate delle case e abitatele, piantate dei giardini e mangiatene i frutti».
29 Avendo il sacerdote Sofonia letta questa lettera al profeta Geremia,
30 la parola del Signore fu indirizzata a Geremia in questi termini:
31 Manda a dire a tutti gli esuli: Ecco quanto dice il Signore riguardo a Semeia Nehelamite: Siccome Semeia vi ha profetizzato senza alcun mio mandato, e vi ha fatti confidare nella menzogna,
32 per questo, così parla il Signore: Io castigherò Semeia Nehelamite e la sua stirpe, della quale non vi sarà nessuno che si assida in mezzo a questo popolo o che vegga il bene che io farò al mio popolo, perchè ha parlato di rivolta contro il Signore».