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Risposta di Geremia agli inviati del re Sedecia

Parola indirizzata dal Signore a Geremia, quando il re Sedecia mandò a lui Fassur, figlio di Melchia e il sacerdote Sofonia, figlio di Maasia, a dirgli: «Consulta per noi il Signore, perchè Nabucodonosor re di Babilonia ci fa guerra, se può essere che il Signore rinnovi in nostro favore tutte le sue maraviglie e (Nabucodonosor) s'allontani da noi». Geremia rispose loro: «Così direte a Sedecia: Queste cose dice il Signore, il Dio d'Israele: - Ecco io farò tornare indietro le armi che sono nelle vostre mani, colle quali combattete contro il re di Babilonia e contro i Caldei che vi assediano in tutta la cinta delle mura, e le radunerò nel mezzo di questa città; e vi debellerò con mano stesa, con forte braccio, con furore, con sdegno, con ira grande; e manderò il flagello sopra gli abitanti di questa città, uomini e bestie morranno di grande pestilenza. E dopo questo - dice il Signore - io abbandonerò Sedecia re di Giuda, i suoi servi, il suo popolo e quelli che in questa città sono scampati dalla peste, alla spada e alla fame, in potere di Nabucodonosor re eli Babilonia, in potere dei loro nemici, in potere di coloro che li voglion morti, e li passerà a fil di spada, non si piegherà, non perdonerà, non avrà misericordia. E tu dirai a questo popolo: - Così parla il Signore: ecco che io metto dinanzi a voi la via della vita e la via della morte: chi resterà in questa città perirà di spada e di fame e di peste, chi ne uscirà, per fuggire ai Caldei che vi assediano, vivrà, e la vita sarà per lui come una conquista. 10 Infatti fissai gli sguardi sopra questa città per far del male e non del bene - dice il Signore: - essa sarà data in potere del re di Babilonia, che la distruggerà col fuoco. 11 E alla casa del re di Giuda dirai: - Ascoltate la parola del Signore, 12 o casa di David: Queste cose dice il Signore: Affrettatevi a render giustizia, liberate gli oppressi dalla prepotenza, dalle mani del calunniatore, chè non erompa come fuoco il mio sdegno, e non divampi, e nessuno possa estinguerlo per la malizia delle opere vostre. 13 Eccomi a te, o abitatrice della valle dirupata e del piano - dice il Signore - a voi che dite: - Chi ci potrà colpire? E chi entrerà nelle nostre case? - 14 E vi castigherò secondo il frutto delle vostre opere, - dice il Signore - farò divampare il fuoco nella sua foresta, e divorerà ogni cosa all'intorno.