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Discorso di Baldad: Dio è giusto

Allora prese la parola Baldad Suhite, e disse: «Fino a quando terrai tali discorsi, e saranno come vento impetuoso le parole della tua bocca? Può forse Dio pervertire il giudizio, e l'Onnipotente sovvertir la giustizia? Anche se i tuoi figli han peccato contro di lui ed egli li ha dati in balìa della loro iniquità, se tu t'affretti per tornare a Dio, e supplichi l'Onnipotente, se vivrai con purezza e rettitudine, subito Egli veglierà su te, e renderà felice l'abitazione della tua giustizia, in modo che, se furon pochi i tuoi beni di prima, quelli che avrai dopo siano oltremodo moltiplicati. Infatti interroga le passate generazioni, ricerca con diligenza le memorie dei padri (chè noi siamo di ieri, e nulla sappiamo, perchè i giorni nostri sulla terra non sono che un'ombra) 10 ed essi t'istruiranno, ti parleranno e trarranno dal loro cuore le sentenze. 11 Può forse il giunco verdeggiare senza umidità, e l'erbe acquatiche fuori dello stagno? 12 Mentre sono ancora in fiore, da nessuno colte, seccano prima di tutte le altre erbe. 13 Tale è la sorte di tutti quelli che dimenticano Dio, e la speranza dell'ipocrita perirà; 14 non gli piacerà la sua stoltezza, e la sua fiducia sarà come una tela di ragno; 15 s'appoggerà alla sua casa; ma essa non reggerà; le metterà dei puntelli; ma essa non starà ritta. 16 Sembra verdeggiante prima che venga il sole, i suoi rami si protenderanno fuori del giardino, 17 le sue radici moltiplicheranno sopra un ammasso di pietre, vegeterà tra le pietre; 18 ma se lo svelgono dal suo posto, questo lo rinnegherà, dicendo: Non ti conosco. 19 Tale è la lieta sorte di lui e da quella terra ne verran su altri. 20 Dio non rigetta l'intemerato, nè tien mano ai malvagi: 21 Egli riempirà ancora di sorrisi la tua bocca e le tue labbra di giubilo; 22 coloro che ti odiano saran coperti di confusione, e non sussisterà la tenda degli empi».