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Eliu entra in scena ed espone i motivi che lo inducono a parlare

Or non avendo quei tre uomini risposto a Giobbe che si credeva giusto, si adirò e si sdegnò Eliu figlio di Barachel Buzita, della stirpe di Ram. Si adirò contro Giobbe, chè si diceva giusto dinanzi a Dio; si adirò pure contro gli amici di lui, perchè non avevan saputo trovare una risposta da accettarsi, ma s'eran limitati a condannare Giobbe. Eliu adunque aspettò che Giobbe avesse parlato, perchè quelli che parlavano erano più vecchi. Ma quando vide che i tre non eran capaci di replicare, si adirò fortemente. Poi Eliu figlio di Barachel Buzita prese la parola, e disse: «Io son giovane d'anni e voi già canuti, per questo sono stato a capo basso e non ho ardito di esporvi il mio parere. Speravo infatti che parlasse l'età longeva, e che il gran numero degli anni insegnasse la sapienza; ma vedo bene che lo Spirito è negli uomini e l'ispirazione dell'onnipotente dà l'intelligenza. Non i longevi sono sapienti, nè sempre i vecchi han retto discernimento. 10 Per questo ardisco dire: Ascoltatemi: vi mostrerò anch'io la mia sapienza. 11 Ecco, io sono stato attento ai vostri discorsi, a sentire la vostra prudenza, finché discutevate con ragionamenti. 12 Finché credevo che diceste qualche cosa, stavo attento, ma, come vedo, nessuno di voi può convincer Giobbe, e non può rispondere alle sue parole. 13 E non state a dire: Noi abbiamo trovato la sapienza; Dio l'ha confutato, e non l'uomo. 14 Egli non mi ha detto nulla, ed io non gli risponderò coi vostri ragionamenti. 15 Si sono spaventati, non han saputo che rispondere, da se stessi si son tolta la parola. 16 Giacché ho aspettato ed essi non parlano, e se ne stanno senza fiatare, 17 parlerò anch'io la mia parte, e mostrerò la mia scienza; 18 perchè mi sento pieno di cose da dire, e lo spirito che porto in seno mi costringe. 19 Ecco il mio seno è come vin nuovo senza spiraglio, che rompe gli otri nuovi. 20 Parlerò per respirare un poco; aprirò le mie labbra per rispondere. 21 Non sarò accettatore di persone, e non uguaglierò Dio all'uomo; 22 perchè io non so quanto durerò ancora, e se fra poco mi toglierà dal mondo il mio Creatore».