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Discorso di Sofar: Dio è sapiente

Prese allora la parola Sofar di Naama, e disse: «Può essere che il parolaio non abbia risposta, e che il linguacciuto abbia ragione? Tu solo farai tacere gli uomini, e dopo aver scherniti gli altri, da nessuno sarai confutato? Tu hai detto: La mia parola è pura e sono senza macchia nel tuo cospetto. Oh! volesse Dio parlar lui con te, e aprirti le sue labbra, per manifestarti i segreti della sapienza, i molteplici aspetti della sua legge! Allora capiresti che esige da te molto meno di quello che non meritino le tue colpe. Pretendi forse di investigare le vie di Dio, e di comprendere perfettamente l'Onnipotente? È più alto del cielo, e come farai (ad arrivarci)? È più profondo dell'inferno, e come potrai scrutarlo? La sua misura è più lunga della terra, e più larga del mare. 10 Se mette sossopra tutte le cose, o le confonde insieme, chi potrà dirgli nulla? 11 Egli ben conosce la vanità degli uomini ed è possibile che vedendo l'iniquità non se ne curi? 12 L'uomo stolto si leva in superbia, e si crede nato libero come il puledro dell'asino salvatico. 13 Ma se tu, che hai indurato il cuore nello stendere le mani verso di lui, 14 toglierai l'iniquità dalla tua mano, e non farai rimaner l'ingiustizia nella tua dimora, 15 allora potrai alzare la tua faccia senza macchia, sarai incrollabile e senza paura, 16 dimenticherai la miseria; te ne ricorderai come d'acqua passata. 17 Sul far della sera ti sorgerà una specie di luce meridiana, e quando ti crederai finito, sorgerai come la stella del mattino. 18 Sarai pieno di fiducia per la speranza che ti attende, e anche sotterrato dormirai tranquillo. 19 Riposerai, e non verrà nessuno a spaventarti, e moltissimi supplicheranno la tua faccia. 20 Ma gli occhi degli empi verranno meno, non vi sarà scampo per essi, e la loro speranza diverrà l'abominazione della loro anima».