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Trionfo finale del popolo di Dio

In quel giorno il Signore visiterà colla sua spada dura, grande e forte il Leviatan, l'agile serpente, il Leviatan, serpente tortuoso, e ucciderà il Mostro del mare. In quel giorno «Vigna di vino prelibato - canterà a lei - son io, il Signore, che la guardo, spesso la irrigherò, perchè non v'entrino a danneggiarla, la custodisco notte e giorno. Io non son più indignato. Chi mi farà spina e rovo nella battaglia? Andrò sopra di lei a bruciarla tutta? O non piuttosto tratterrà essa la mia potenza, farà pace con me, farà pace con me? Coloro che entrano con entusiasmo in Giacobbe faran fiorire e pullulare Israele, e riempiranno tutto il mondo di prole. Forse l'ha percosso colla piaga di quelli che lo percuotevano? Forse è stato ucciso, come egli ha uccisi gli uccisi da lui? Con misura, contro misura, la giudicherai quando sarà rigettata, ha risoluto nel suo spirito severo pel giorno dell'ardore. Così per questo sarà perdonata l'iniquità alla casa di Giacobbe, e tutto il frutto è questo: di togliere il suo peccato, quando avrà ridotte le pietre dell'altare in polvere come pietre di calce tritata, e andran giù i boschetti e i delubri. 10 La città forte sarà desolata, la bella città sarà abbandonata, lasciata come il deserto: vi andrà a pascolare il vitello, vi si sdraierà e ne brucherà i rami. 11 Dalla siccità saran rovinate le sue raccolte, le donne verranno a istruirla. Non essendo saggio questo popolo, chi lo fece non ne avrà compassione, non lo risparmierà chi l'ha formato. 12 E in quel giorno il Signore farà sentire il flagello dal letto del fiume al torrente d'Egitto, e vi radunerete a uno a uno, o figli d'Israele. 13 In quel giorno sonerà una gran tromba, e verranno i dispersi dalla terra d'Assiria e i banditi nella terra dell'Egitto, e adoreranno il Signore sul monte santo, a Gerusalemme.