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Rimproveri a Israele e a Giuda ed esortazioni a convertirsi

Efraim si pasce di vento, e va dietro al (vento) infocato: tutto il giorno accumula menzogne e rovine: ha fatto alleanza cogli Assiri, mentre va a portare l'olio in Egitto. Il giudizio del Signore è dunque contro Giuda, e il suo castigo sopra Giacobbe, secondo la sua condotta darà a lui secondo i suoi ritrovati. Nel seno (materno) soppiantò il suo fratello, colla sua forza lottò coll'angelo, e prevalse contro l'angelo e vinse, e piangendo lo pregò: lo trovò in Betel, ed ivi parlò con noi. Il Signore è il Dio degli eserciti, il Signore è il suo memoriale. E tu ritorna al tuo Dio, conserva la misericordia e la giustizia e spera sempre nel tuo Dio. Canaan tiene in mano una bilancia falsa ed ama l'oppressione. Efraim va dicendo: «Intanto io mi son fatto ricco, mi son trovato un idolo, in tutte, le mie fatiche non troveranno per me un peccato che abbia fatto io». Ma io sono il Signore Dio tuo fin dalla terra d'Egitto, e ti farò ancora dimorare nelle tende, come nei giorni di festa. 10 E io ho parlato ai profeti, ho moltiplicate le visioni, per mezzo dei profeti mi son dipinto. 11 Se Galaad è un idolo, dunque invano in Galgala sacrificavano dei tori; infatti i loro altari son come mucchi di pietre sopra i solchi dei campi. 12 Giacobbe fuggì nelle regioni della Siria, Israele servì per una moglie, e per una moglie guardò (il gregge). 13 E per mezzo d'un profeta il Signore trasse Israele dall'Egitto, e lo salvò per mezzo d'un profeta. 14 Efraim mi provocò a sdegno colle sue amarezze, sopra di lui ricadrà il suo sangue, e il suo Signore gli renderà i suoi oltraggi.