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Oracolo contro il re di Tiro

La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini: «Figlio dell'uomo, di' al principe di Tiro: Così parla il Signore Dio: Perchè il tuo cuore si è insuperbito, e hai detto: «Io sono un dio, e come in trono di Dio mi sono assiso in mezzo al mare», mentre tu sei un uomo e non un dio sebbene ti attribuisca un cuore come quello di Dio. - Ecco tu sei più saggio di Daniele, nessun arcano ti è nascosto; colla tua sapienza, colla tua prudenza ti sei fatto forte ed hai fatto entrare oro ed argento nei tuoi tesori; colla grandezza della tua sapienza e col tuo commercio hai accresciuta la tua potenza e per la tua forza il tuo cuore s'è insuperbito. Per questo, così parla il Signore Dio: Perchè il tuo cuore s'è innalzato come il cuore di un dio, per questo, ecco che io farò venire? contro di te gli stranieri, i più forti fra i popoli, e sguaineranno le spade loro contro la bellezza della tua sapienza e contamineranno il tuo splendore. Ti uccideranno e ti getteranno per terra, e tu avrai la morte di coloro che sono uccisi in mezzo al mare. E dirai ancora: «Io sono un dio» dinanzi a quelli che ti uccidono, tu che sei un uomo e non un dio, tra le mani di coloro che ti sgozzano? 10 Tu morrai della morte degli incirconcisi, per mano di stranieri; perchè io ho parlato - dice il Signore Dio.

 

Lamentazione sul re di Tiro

11 La parola del Signore mi fu indirizzata in questi termini: «Figlio dell'uomo, pronunzia una lamentazione sul re di Tiro, 12 e di' a lui: Così parla il Signore Dio: Tu, sigillo di somiglianza, pieno di sapienza e perfetto in bellezza, 13 tu fosti nelle delizie del paradiso di Dio, coperto d'ogni specie di pietre preziose: sardio, topazio, iaspide, crisolito, onice, berillo, saffiro, carbonchio, smeraldo, e l'oro ti dava splendore, e i tuoi (gioielli) bucati eran già preparati nel giorno di tua creazione. 14 Tu eri un cherubino colle ali stese per proteggere, ed io ti posi nel santo monte di Dio, tu camminasti in mezzo a pietre fiammanti. 15 Eri perfetto nelle tue vie dal giorno in cui fosti creato fino a tanto che non fu trovata in te l'iniquità. 16 Nel moltiplicarsi del tuo traffico il tuo interno si riempì d'iniquità, e tu peccasti, ed io ti scacciai dal monte di Dio, e ti ho fatto perire, o cherubino protettore, di mezzo alle pietre di fuoco, 17 perchè il tuo cuore s'insuperbì nella tua magnificenza, tu perdesti la tua sapienza a causa del tuo splendore; ed io ti gettai per terra, ti esposi davanti ai re, affinchè ti mirassero. 18 Col gran numero delle tue iniquità, colle ingiustizie del tuo commercio contaminasti il tuo santuario; io dunque farò uscire di mezzo a te un fuoco che ti divori, e ti ridurrò in cenere sulla terra davanti a tutti quelli che ti guardano. 19 Fra le nazioni, tutti quelli che ti vedranno, per te saran presi dallo stupore: tu sei ridotto al niente e non sarai più in perpetuo».

 

Oracolo contro Sidone

20 La parola del Signore mi fu indirizzata in questi termini: 21 «Figlio dell'uomo, volgi la faccia tua contro Sidone, profetizza sopra di lei, 22 e di': Così parla il Signore Dio: Eccomi a te, o Sidone, io sarò glorificato in mezzo a te, e sapranno che io sono il Signore, quando avrò compiti contro di lei i miei giudizi ed avrò mostrato la mia santità in lei. 23 Io le manderò la peste, e il sangue nelle sue piazze, e cadranno in mezzo a lei degli uccisi dalla spada da ogni parte, e sapranno che io sono il Signore. 24 E allora essa non sarà più per la casa d'Israele di scandalo, di amarezza, di spina dolorosa da ogni parte fra quelli che l'attorniano e la combattono, e sapranno che io sono il Signore.

 

Promesse di restaurazione a Israele

25 Così parla il Signore Dio: Quando io avrò radunata la casa d'Israele di mezzo ai popoli tra i quali è dispersa, in lei mostrerò la mia santità davanti alle nazioni, ed essi abiteranno nella loro terra da me data a Giacobbe mio servo. 26 E vi abiteranno senza timori e fabbricherai case e pianteranno vigne e vi abiteranno con sicurezza quando io avrò eseguiti i giudizi su tutti i loro vicini che li disprezzano e sapranno che io sono il Signore loro Dio».