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Preghiera per la liberazione d'Israele e l'annientamento de' suoi oppressori.

Abbi pietà di noi, [o Signore] Dio di tutte le cose, e volgi su noi lo sguardo, e mostraci la luce delle tue misericordie, e incuti il tuo timore su tutte le genti che non ti curano, affinchè conoscano che non c'è Dio fuori di te, e raccontino le tue meraviglie. Alza la tua mano sulle genti straniere, perchè vedano la tua potenza. Come al loro cospetto ti mostrasti santo verso di noi, così al cospetto nostro mostrati grande contro di loro. Affinchè conoscano, come noi pure abbiam conosciuto, che non c'è Dio fuori di te, o Signore. Rinnova i portenti e ripeti le meravigliose geste. glorifica la [tua] mano e il braccio destro. Eccita il [tuo] furore e sfoga lo sdegno: sopprimi l'avversario e abbatti il nemico. 10 Affretta il tempo e ricordati del giuramento, e si celebrino le tue meraviglie! 11 Dall'ira tua fiammeggiante sia divorato quei che cerca uno scampo, e gli oppressori del tuo popolo trovin la rovina. 12 Stritola il capo de' principi de' nemici, i quali dicono: «Non c'è altri fuori di noi». 13 Riunisci tutte le tribù di Giacobbe, affinchè conoscano che non c'è Dio fuori di te, e raccontino le tue meraviglie, e reintegrali nel loro retaggio, come da principio. 14 Abbi pietà del tuo popolo, che porta il tuo nome, e d'Israele che uguagliasti a un primogenito. 15 Abbi pietà della città del tuo Santuario, di Gerusalemme, la città del tuo riposo. 16 Riempi Sion de' tuoi ineffabili oracoli, e il popolo tuo della tua gloria. 17 Rendi testimonianza a favor di quelli che fin da principio furon tue creature, e instaura le promesse fatte in nome tuo dagli antichi profeti. 18 Rimunera coloro che han sperato in te, e appaian veritieri i tuoi profeti. Esaudisci, (o Signore] le preghiere de' tuoi servi, 19 secondo la benedizione di Aronne al tuo popolo, e guidaci per la via della giustizia. E sappian tutti gli abitanti della terra, che tu sei il Signore, Iddio de' secoli.

 

Del prudente discernimento della moglie, degli amici, dei consiglieri : il vero e il falso sapiente.

20 Il ventre inghiotte ogni cibo, ma un cibo è migliore d'un altro. 21 Il palato distingue al gusto la cacciagione, e il cuor sensato le parole bugiarde. 22 Un cuore perverso procaccia tristezza, ma l'uomo sperimentato sa resistergli. 23 A un maschio qualunque si marita la donna, ma una ragazza è migliore d'un'altra. 24 La bellezza d'una donna esilara il volto del suo marito, e ingenera un desiderio che sorpassa ogni brama d'uomo. 25 S'ella ha una lingua confortatrice e mite e benigna, suo marito non è come [il comune de]gli uomini. 26 Chi si procura una buona moglie, comincia a essere un possidente: ha un aiuto adatto a sè, e una colonna di riposo. 27 Dove non c'è siepe, sarà saccheggiato il podere, e dove non c'è una moglie, [l'uomo] sospira nella miseria. 28 Chi si fida di uno che non ha nido, e che si ferma dovunque il buio lo coglie, come un agile brigante che corre di città in città?