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I sette portenti: a) la donna e il drago

E un gran portento apparve nel cielo: una donna ravvolta nel sole, e la luna sotto i suoi piedi, e sul suo capo una corona di dodici stelle. Ed essendo incinta, gridava tra le doglie e si travagliava per partorire. E apparve un altro portento nel cielo: ed ecco un gran drago rosso con sette teste e dieci corna, e nelle sue teste sette corone; e la sua coda strascinava la terza parte delle stelle del cielo, e le precipitò sulla terra. E il drago si piantò di fronte alla donna ch'era per partorire, per divorare, quand'avesse partorito, il figliuolo di lei. E partorì un figlio, un maschio, il quale doveva menar qual gregge tutte le genti con bastone di ferro. E fu rapito il suo figliuolo [e portato] presso a Dio e al suo trono. E la donna fuggì nel deserto, dove aveva un posto preparato da Dio, per esservi nutrita milleduecentosessanta giorni. E ci fu una gran guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli guerreggiarono col drago. E il drago guerreggiò e [insieme con lui] i suoi angeli. E non ce la poterono, nè si trovò più posto per loro nel cielo. E fu precipitato giù il gran drago, il serpente antico, ch'è chiamato diavolo e Satana, il seduttore di tutta la terra; fu precipitato sulla terra e i suoi angeli furon precipitati con lui. 10 E udii una gran voce nel cielo, che diceva: «Ora s'è compiuta la salvezza e la potenza e il regno del nostro Dio e la potestà del suo Cristo; perchè fu precipitato l'accusatore de' nostri fratelli, colui che gli accusava al cospetto di Dio di giorno e di notte. 11 Ed essi lo vinsero a motivo del sangue dell'agnello e della parola della loro testimonianza, e non fecer caso della propria vita sino a [sfidar la] morte. 12 Perciò fate festa, o cieli, e voi che ci abitate! Guai alla terra e al mare, perchè è sceso giù da voi il diavolo in gran furore, sapendo che poco tempo ha [ancora]». 13 E quando il drago vide ch'era stato precipitato sulla terra, perseguitò la donna che aveva partorito il maschio. 14 E furon date alla donna le due ali della grande aquila, perchè volasse nel deserto al posto suo, dov'è nutrita un tempo e [due] tempi e la metà d'un tempo, [lungi] dalla faccia del serpente. 15 E dalla sua bocca il serpente gettò dietro alla donna tant'acqua come un fiume, per farla trascinar via dal fiume. 16 E la terra venne in aiuto alla donna: e aprì la terra la sua bocca e inghiottì il fiume che il drago aveva gettato dalla sua bocca. 17 E s'adirò il drago contro la donna, e se ne andò a far guerra al resto della sua discendenza, a quelli che osservavano i comandamenti di Dio e hanno [a cuore] la testimonianza di Gesù. 18 E si piantò sull'arena del mare.