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Nostalgia dell'esule Israele.

Salmo di David. Di Geremia. Sui fiumi di Babilonia, là sedemmo e piangemmo, ricordandoci di Sion! Ai salici, in mezzo ad essa, appendemmo le nostre cetre. Chè là ci domandarono quei che ci avevan menati schiavi parole di canto, e quei che ci avevan deportato, [allegrezza]: «Un inno cantateci de' cantici di Sion!». Come canteremo il cantico del Signore su terra straniera? S'io mi dimentico di te, o Gerusalemme, sia colta da oblio [anche] la mia destra. S'attacchi la mia lingua alle mie fauci, se non mi ricordo [più] di te, se non metto Gerusalemme in cima ad [ogni] mia gioia! Ricordati, o Signore, de' figliuoli di Edom, nel giorno [nefasto] di Gerusalemme; i quali dicevano: «Distruggete, distruggete, fino alle sue fondamenta!». O figlia di Babilonia miserabile! Beato chi ti renderà la pariglia di quel che tu hai fatto a noi! Beato chi afferrerà e sbatterai tuoi bambini contro la roccia!