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Abbattimento e speranza d'Israele. [Salmo penitenziale]

Preghiera del misero, ch'è angosciato e al cospetto del Signore effonde la sua [flebile] supplica. O Signore, ascolta la mia preghiera e il mio grido giunga a te! Non rivolger la tua faccia da me: nel dì ch'io son tribolato, china verso di me il tuo orecchio; nel dì ch'io t'invoco, prontamente esaudiscimi. Perchè si dileguan come fumo i miei giorni e le mie ossa come un sarmento si seccano. Sono abbattuto come fieno e inaridisce il mio cuore, perchè dimentico [pur] di mangiare il mio pane. Per il gridare e gemere, si sono attaccate le ossa alla mia carne! Son simile al pellicano del deserto, son diventato come il gufo delle rovine. Veglio [la notte] e son diventato come un passero solitario sul tetto. Tutto il giorno m'insultano i miei nemici, e quei che [in faccia] mi lodano, [con]giuran contro di me. 10 La cenere io mangio come pane e la mia bevanda mescolo col pianto, 11 a causa dell'ira e dello sdegno tuo, perchè m'hai sollevato e sbattuto a terra. 12 I miei giorni come ombra declinano, e io come erba inaridisco. 13 Ma tu, o Signore, perduri [re] in eterno e la tua memoria [va] di generazione in generazione. 14 Tu sorgerai e avrai pietà di Sion, perch'è tempo d'averne pietà, perch'è venuto il momento. 15 Chè han care i tuoi servi le sue pietre e sulla sua polvere gemono. 16 E temeran le genti il tuo nome, o Signore, e tutti i re della terra la tua gloria; 17 perchè il Signore [ri]edificherà Sion e [vi] si mostrerà nella sua gloria; 18 baderà alla supplica degli afflitti, e non disprezzerà la loro preghiera. 19 Sia scritto ciò per la generazione avvenire, e il popolo che sarà creato loderà il Signore: 20 perchè ha volto giù lo sguardo dalla sua santa altezza, [perchè] dal cielo il Signore ha guardato sulla terra, 21 per ascoltare i gemiti de' prigionieri, per liberare i figli della morte: 22 perchè si annunzi in Sion il nome del Signore e la sua lode in Gerusalemme, 23 mentre i popoli s'adunano insieme e i re, per servire il Signore. 24 Egli ha fiaccato per via la mia forza, ha abbreviato i miei giorni. [Ma] io [gli] dirò: «Dio mio, 25 non mi rapire nel bel mezzo de' miei dì: di generazione in generazione [si stendono] i tuoi anni!». 26 In principio, o Signore, tu fondasti la terra e opera delle tue mani sono i cieli! 27 Essi periranno, ma tu rimani: e tutti come un vestito si logoreranno, e come un mantello li muterai e saran mutati; 28 ma tu sei [sempre] quello e gli anni tuoi non vengon meno. 29 [Così] i figliuoli de' tuoi servi resteranno ad abitar [la loro terra] e la loro progenie in eterno sarà stabilita [dinanzi a te].