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Primo discorso di Baldad.

Prese allora a parlare Baldad il Suhita e disse: «Fino a quando dirai tu tali cose, e vento impetuoso saranno i discorsi della tua bocca? Forse che Dio fa violenza al diritto, ovvero l'Onnipotente sconvolge la giustizia? Quantunque i tuoi figli abbian peccato contro di lui, ed egli li abbia dati in balìa del loro delitto, tuttavia se tu t'affretterai a ricorrere a Dio, e se volgerai preghiere all'Onnipotente, qualora tu proceda con purità e rettitudine, e la speranza dell'ipocrita svanirà, e tranquilla renderà la tua dimora di giustizia; tanto che se il tuo passato fu piccola cosa, il tuo avvenire s'accrescerà di molto. Consulta infatti l'età primiera, e scruta diligentemente le memorie dei padri (noi invero siamo di ieri ed ignoranti, giacché come un'ombra sono i dì nostri sulla terra) 10 ed essi t'ammaestreranno, e parlandoti dal loro cuore estrarranno i detti [seguenti]: 11 Può forse verdeggiare la pianta del papiro senza l'umidità, ovvero può crescere la giuncaia senza l'acqua? 12 Essa è ancora nel suo rigoglio, non pronta ad esser divelta, che prima d'ogni altra erba appassisce. 13 Tale è la sorte di quanti dimenticano Dio, e la speranza dell'ipocrita svanirà. 14 Non si compiacerà della sua stoltezza, e come tela di ragno sarà la sua fiducia: 15 s'appoggerà egli sulla sua casa, ma non resisterà, la rafforzerà con sostegni, ma non starà su. 16 [Albero] rigoglioso egli appare nel cospetto del sole, e nel suo spuntare le sue fronde s'espandono, 17 fra la maceria di pietre le sue radici s'intrecciano, e fra sassi egli dimora: 18 ma se alcun lo recide via dal suo luogo, questo lo rinnega esclamando: - Non ti conosco! - 19 Questa infatti è la consolazione della sua sorte, che dal suolo altre [piante] germoglino. 20 Dio non rigetta l'uomo onesto, nè stende la mano [in aiuto] agli empii. 21 Egli ancora riempirà di sorriso la tua bocca, e le tue labbra di giubilo; 22 quei che t'odiano saranno ricoperti di confusione, e la tenda degli empii non sussisterà.»