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Seconda risposta di Giobbe a Sofar.

Ma Giobbe rispose e disse: «Ascoltate, vi prego, le mie parole, e cambiate opinione. Tolleratemi ed io parlerò, e dopo le mie parole, se vi pare, ridete pure. Sto io forse a disputar contro un uomo, sì che io non abbia motivo d'attristarmi? Volgetevi a me e inorridite, e mettetevi un dito sulla bocca: pur io, se vi ripenso, allibisco, e un tremore scuote le mie carni. Perchè dunque gli empii vivono, s'innalzano e hanno grandi ricchezze? La loro stirpe persiste innanzi a loro, e una turba di parenti e nipoti sta al loro cospetto; le loro case sono tranquille e in pace, nè la verga di Dio cade su loro; 10 il loro bove va alla monta e non rifiuta, la vacca partorisce senza disperdere il feto. 11 Se non vanno qual gregge i loro ragazzi, e i loro fanciulli saltellano scherzando. 12 Suonano il timpano e la cetra, e fanno festa al suono del flauto. 13 Consumano nella felicità i loro giorni, quindi in pace discendono agli ìnferi. 14 Esclamarono essi verso Dio: - Va' lungi da noi; la dottrina dei tuoi precetti noi non gradiamo. 15 Chi è mai l'Onnipotente, che lo dobbiamo servire, e in che ci gioverebbe se lo pregassimo? - 16 Tuttavia, poichè essi non son padroni dei loro beni, il consiglio degli empii sia lungi da me! 17 Quante volte la lucerna degli empii si spegne, e li raggiunge l'inondazione [di tutti i mali], assegnando [Dio] i castighi dell'ira sua? 18 Dovrebbero essere come paglia al vento, e come pula dispersa dal turbine. 19 Dio riserba ai figli il castigo del padre: ma ripaghi lui stesso, e allora imparerà! 20 vedano i suoi occhi il proprio sterminio, e del furore dell'Onnipotente egli beva! 21 Giacchè che importa a lui di quei di casa sua dopo di sè, quando il numero dei suoi mesi [di vita], è compiuto? 22 Insegnerà forse qualcuno la sapienza a Dio che giudica gli eccelsi? 23 Questo muore robusto e sano, ricco e pur felice, 24 il suo corpo è tutto pinguedine, e le sue ossa son grasse di midollo: 25 Quest'altro muore nell'amarezza d'animo, senza nessun bene; 26 tuttavia insieme nella polvere giacciono, e li ricoprono i vermini. 27 Io ben conosco i vostri pensieri e le vostre inique sentenze contro di me; 28 voi infatti dite: - Ov'è mai la casa del tiranno? e ove son mai le abitazioni degli empii? - 29 Ebbene, interrogate un viaggiatore qualunque, e vi convincerete ch'egli la pensa nel modo seguente: 30 Pel giorno di rovina il malvagio è risparmiato, e fino al giorno d'ira egli sarà tollerato. 31 Chi gli rinfaccia apertamente la sua condotta? e ciò ch'ei commise, chi glielo ripaga? 32 Eppure alle sepolture [onorevoli] egli viene portato, e sul tumulo de' morti c'è chi fa la guardia. 33 Dolci sono a lui le zolle della valle [funerea]; ed egli trascina dietro a sè ogni uomo, come già prima di sè altri innumerevoli. 34 Come dunque mi consolerete con vane [ragioni], se la vostra risposta chiaramente ripugna alla verità?»