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LIBRO TERZO, SALMI 73-89

(Genesi 18:25; Isaia 33:22)

Salmo di Asaf.

Certo, Dio è buono verso Israele,

verso quelli che sono puri di cuore.

Ma quasi inciamparono i miei piedi;

poco mancò che i miei passi non scivolassero.

Poiché invidiavo gli orgogliosi,

vedendo la prosperità dei malvagi.

Poiché per loro non vi sono dolori,

il loro corpo è sano e pingue.

Non sono tribolati come gli altri mortali,

né sono colpiti come gli altri uomini.

Perciò la superbia li cinge come una collana,

la violenza li avvolge come un manto.

I loro occhi gli escono dalle orbite per il grasso;

dal loro cuore traboccano pensieri malvagi.

Sbeffeggiano e tramano malvagiamente di opprimere;

parlano altezzosamente, con arroganza.

Alzano la loro bocca contro il cielo,

e la loro lingua percorre la terra.

10 Perciò il popolo si volge dalla loro parte,

beve abbondantemente alla loro sorgente

11 e dice: “Com’è possibile che Dio sappia ogni cosa,

che vi sia conoscenza nell’Altissimo?”.

12 Ecco, costoro sono empi;

eppure, tranquilli sempre, essi accrescono i loro averi.

13 Invano dunque ho purificato il mio cuore

e ho lavato le mie mani nell’innocenza!

14 Poiché sono colpito ogni giorno

e la mia pena si rinnova ogni mattina.

15 Se avessi detto: “Parlerò come loro”,

avrei tradito la generazione dei tuoi figli.

16 Ho voluto riflettere per comprendere questo,

ma la cosa mi è parsa molto ardua,

17 finché non sono entrato nel santuario di Dio,

e non ho considerato la fine di costoro.

18 Certo, tu li metti in luoghi sdrucciolevoli,

tu li fai cadere in rovina.

19 Come sono stati distrutti in un momento,

travolti e portati via in circostanze terribili!

20 Come avviene di un sogno quando uno si sveglia,

così tu, o Signore, quando ti desterai,

disprezzerai la loro vana apparenza.

21 Quando il mio cuore si inacerbiva

e io mi sentivo trafitto internamente,

22 ero insensato e senza intendimento;

io ero davanti a te come una bestia.

23 Ma pure, io resto sempre con te;

tu mi hai preso per la mano destra;

24 tu mi guiderai con il tuo consiglio,

e poi mi riceverai in gloria.

25 Chi ho io in cielo fuori di te?

E sulla terra non desidero che te.

26 La mia carne e il mio cuore possono venire meno,

ma Dio è la rocca del mio cuore e la mia parte in eterno.

27 Poiché, ecco, quelli che si allontanano da te periranno;

tu distruggi chiunque ti è infedele.

28 Ma quanto a me, il mio bene è stare vicino a Dio;

io ho fatto del Signore, dell’Eterno, il mio rifugio,

per raccontare, o Dio, tutte le opere tue.