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LIBRO SECONDO, SALMI 42-72

(Esodo 15:1, 21)

Per il Maestro del coro. Cantico dei figli di Core.

Come la cerva anela i rivi delle acque,

così l’anima mia anela a te, o Dio.

L’anima mia è assetata di Dio, del Dio vivente:

Quando verrò e comparirò al cospetto di Dio?

Le mie lacrime sono diventate il mio cibo giorno e notte,

da che mi dicono continuamente: “Dov’è il tuo Dio?”.

Ricordo con profonda commozione

il tempo in cui procedevo con la folla

e la guidavo alla casa di Dio,

tra i canti di gioia e di lode di una moltitudine in festa.

Perché ti abbatti anima mia? perché ti commuovi in me?

Spera in Dio, perché io lo celebrerò ancora;

egli è la mia salvezza e il mio Dio.

L’anima mia è abbattuta in me;

perciò io ripenso a te dal paese del Giordano,

dai monti dell’Ermon, dal monte Misar.

Un abisso chiama un altro abisso al fragore delle tue cascate;

tutte le tue onde e i tuoi flutti mi sono passati addosso.

L’Eterno, di giorno, concedeva la sua grazia,

e io la notte innalzavo cantici per lui

come preghiera al Dio che mi dà vita.

Io dirò a Dio, che è la mia rocca:

“Perché mi hai dimenticato?

Perché vado vestito a lutto per l’oppressione del nemico?”.

10 Le mie ossa sono trafitte dagli insulti dei miei nemici

che mi dicono continuamente: “Dov’è il tuo Dio?”.

11 Perché ti abbatti anima mia? perché ti commuovi in me?

Spera in Dio, perché lo celebrerò ancora;

egli è la mia salvezza e il mio Dio.