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Perché questo tumulto fra le nazioni,

e perché i popoli meditano cose vane?

I re della terra si ritrovano

e i prìncipi si consigliano insieme

contro l’Eterno e contro il suo Unto, dicendo:

“Spezziamo i loro legami

e gettiamo via da noi le loro funi”.

Colui che siede nei cieli ne riderà;

il Signore si befferà di loro.

Allora parlerà loro nella sua ira,

e nel suo furore li renderà smarriti:

“Eppure”, dirà, “io ho stabilito il mio re

sopra Sion, il mio monte santo.

Io annuncerò il decreto”.

L’Eterno mi disse: “Tu sei mio figlio,

oggi io ti ho generato.

Chiedimi, io ti darò le nazioni come tua eredità

e le estremità della terra per tuo possesso.

Tu le spezzerai con uno scettro di ferro;

tu le frantumerai come un vaso di vasellaio”.

10 Ora dunque, o re, siate saggi;

lasciatevi correggere, o giudici della terra.

11 Servite l’Eterno con timore,

e gioite con tremore.

12 Rendete omaggio al figlio, che talora l’Eterno non si adiri

e voi non periate nella vostra via,

perché d’un tratto l’ira sua può divampare.

Beati tutti quelli che confidano in lui!