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7. PAROLE DEL RE LEMUEL

Parole del re Lemuel.

Massime con le quali sua madre lo ammaestrò.

Che ti dirò, figlio mio? che ti dirò, figlio del mio grembo? che ti dirò, o figlio dei miei voti? Non dare il tuo vigore alle donne, né i tuoi costumi a quelle che corrompono i re.

Non si addice ai re, o Lemuel, non si addice ai re bere del vino, né ai prìncipi desiderare bevande inebrianti: che a volte, avendo bevuto, non dimentichino la legge e rinneghino i diritti di tutti gli afflitti. Date della bevanda inebriante a chi sta per morire, e del vino a chi ha l’anima amareggiata; affinché bevano, dimentichino la loro miseria e non si ricordino più dei loro travagli.

Apri la tua bocca in favore del muto, per sostenere la causa di tutti gli abbandonati; apri la tua bocca, giudica con giustizia, fa’ giustizia al misero e al bisognoso.

 

8. ELOGIO DELLA DONNA FORTE E VIRTUOSA

10 Una donna forte e virtuosa chi la troverà? il suo pregio sorpassa di molto quello delle perle. 11 Il cuore del suo marito confida in lei, ed egli non mancherà mai di provviste. 12 Lei gli fa del bene, e non del male, tutti i giorni della sua vita. 13 Si procura della lana e del lino e lavora volentieri con le proprie mani. 14 È simile alle navi dei mercanti: fa venire il suo cibo da lontano. 15 Si alza quando ancora è notte, distribuisce il cibo alla famiglia e il compito alle sue donne di servizio. 16 Posa gli occhi sopra un campo e lo acquista; con il guadagno delle sue mani pianta una vigna. 17 Si cinge di forza i fianchi e fa robuste le sue braccia. 18 Si accorge che il suo lavoro rende bene; la sua lampada non si spegne la notte. 19 Mette la mano alla rocca, e le sue dita maneggiano il fuso. 20 Tende le palme al misero, e porge le mani al bisognoso. 21 Non teme la neve per la sua famiglia, perché tutta la sua famiglia è vestita di lana scarlatta. 22 Si fa dei tappeti, ha delle vesti di lino finissimo e di porpora. 23 Suo marito è rispettato alle porte, quando si siede fra gli anziani del paese. 24 Fa delle tuniche e le vende, e delle cinture che dà al mercante. 25 Forza e dignità sono il suo manto e non teme l’avvenire. 26 Apre la bocca con sapienza e ha sulla lingua insegnamenti di bontà. 27 Sorveglia l’andamento della sua casa e non mangia il pane di pigrizia. 28 I suoi figli si alzano e la proclamano beata, e suo marito la loda, dicendo: 29 “Molte donne si sono comportate da virtuose, ma tu le superi tutte!”. 30 La grazia è ingannevole e la bellezza è cosa vana; ma la donna che teme l’Eterno è quella che sarà lodata. 31 Datele del frutto delle sue mani, e le sue opere la lodino alle porte!