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Il sermone sul monte, capp. 5-7

(Luca 6:17-49)

Le beatitudini

Gesù, vedendo le folle, salì sul monte e, postosi a sedere, i suoi discepoli si accostarono a lui. Ed egli, aperta la bocca, insegnava loro dicendo:

“Beati i poveri in spirito, perché di loro è il regno dei cieli.

Beati quelli che fanno cordoglio, perché saranno consolati.

Beati i mansueti, perché erediteranno la terra.

Beati quelli che sono affamati e assetati di giustizia, perché saranno saziati.

Beati i misericordiosi, perché a essi misericordia sarà fatta.

Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.

Beati quelli che s’adoperano alla pace, perché saranno chiamati figli di Dio.

10 Beati i perseguitati per motivo di giustizia, perché di loro è il regno dei cieli.

11 Beati voi, quando vi oltraggeranno e vi perseguiteranno e, mentendo, diranno contro di voi ogni sorta di male per causa mia. 12 Rallegratevi e giubilate, perché il vostro premio è grande nei cieli; poiché così hanno perseguitato i profeti che sono stati prima di voi.

 

Sale della terra e luce del mondo

13 Voi siete il sale della terra; ora, se il sale diventa insipido, con che lo si salerà? Non è più buono a nulla se non a essere gettato via e calpestato dagli uomini. 14 Voi siete la luce del mondo; una città posta sopra un monte non può rimanere nascosta 15 e non si accende una lampada per metterla sotto un recipiente, anzi la si mette sul candeliere ed essa fa luce a tutti quelli che sono in casa. 16 Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli.

 

Cristo e la legge antica

17 Non pensate che io sia venuto per abolire la legge o i profeti; io non sono venuto per abolire ma per compiere. 18 poiché io vi dico in verità che, finché non siano passati il cielo e la terra, neppure uno iota o un apice della legge passerà, che tutto non sia adempiuto. 19 Chi dunque avrà violato uno di questi minimi comandamenti e avrà così insegnato agli uomini, sarà chiamato minimo nel regno dei cieli; ma chi li avrà messi in pratica e insegnati, sarà chiamato grande nel regno dei cieli. 20 Poiché io vi dico che, se la vostra giustizia non supera quella degli scribi e dei farisei, voi non entrerete affatto nel regno dei cieli.

 

L’offesa e il perdono

21 Voi avete udito che fu detto agli antichi:

Non uccidere’, e ‘Chiunque avrà ucciso sarà sottoposto al tribunale’;

22 ma io vi dico: chiunque si adira contro suo fratello, sarà sottoposto al tribunale e chi avrà detto a suo fratello: ‘Raca’, sarà sottoposto al Sinedrio e chi gli avrà detto: ‘Pazzo’, sarà condannato alla geenna del fuoco. 23 Se dunque tu stai per offrire la tua offerta sull’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualcosa contro di te, 24 lascia lì la tua offerta davanti all’altare e va’ prima a riconciliarti con tuo fratello e poi vieni a offrire la tua offerta. 25 Fa’ presto amichevole accordo con il tuo avversario mentre sei ancora per via con lui, affinché il tuo avversario non ti dia in mano al giudice, e il giudice in mano alle guardie e tu non venga messo in prigione. 26 Io ti dico in verità che di là non uscirai, finché tu non abbia pagato l’ultimo centesimo.

 

La concupiscenza, il ripudio e l’adulterio

27 Voi avete udito che fu detto:

Non commettere adulterio’.

28 Ma io vi dico che chiunque guarda una donna per desiderarla ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore. 29 Ora, se il tuo occhio destro ti fa cadere in peccato, cavalo e gettalo via da te, poiché è meglio per te che uno dei tuoi membri perisca e non sia gettato tutto il tuo corpo nella geenna. 30 E se la tua mano destra ti fa cadere in peccato, mozzala e gettala via da te, poiché è meglio per te che uno dei tuoi membri perisca e non vada tutto il tuo corpo nella geenna. 31 Fu detto:

Chiunque ripudia sua moglie, le dia l’atto di ripudio’.

32 Ma io vi dico: Chiunque manda via la moglie, salvo che per motivo di fornicazione, la fa essere adultera e chiunque sposa colei che è mandata via commette adulterio.

 

Il giuramento

33 Avete udito pure che fu detto agli antichi:

Non giurare il falso, ma adempi i tuoi giuramenti fatti al Signore’.

34 Ma io vi dico: Non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, 35 né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del gran Re. 36 Non giurare neppure per il tuo capo, poiché tu non puoi fare un solo capello bianco o nero. 37 Ma sia il vostro parlare: Sì, sì; no, no, poiché il di più viene dal maligno.

 

Amare i propri nemici

38 Voi avete udito che fu detto:

Occhio per occhio e dente per dente’.

39 Ma io vi dico: Non contrastate il malvagio; anzi, se uno ti percuote sulla guancia destra, porgigli anche l’altra; 40 e a chi vuol litigare con te e toglierti la tunica lasciagli anche il mantello. 41 E se uno ti vuole costringere a fare un miglio, fanne con lui due. 42 Da’ a chi ti chiede e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle.

43 Voi avete udito che fu detto: ‘Ama il tuo prossimo e odia il tuo nemico’. 44 Ma io vi dico: Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, 45 affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli, poiché egli fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. 46 Se infatti amate quelli che vi amano, che premio ne avete? Non fanno lo stesso anche i pubblicani? 47 E se fate accoglienza soltanto ai vostri fratelli, che fate di singolare? Non fanno altrettanto anche i pagani? 48 Voi dunque siate perfetti, com’è perfetto il Padre vostro celeste.